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 Nr.23 del 23/11/2009
 
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Ricerca ''organizzata'' ci vuole..!
Al presente, in Italia, di cancro si parla poco o nulla, tutta l’attenzione è polarizzata sull’influenza suina (virus H1N1) con un terrorismo mediatico, sconvolgente quanto approssimativo

Il viceministro Fazio ci ha ricordato continuamente che questa pandemia influenzale è 10 volte più benigna dell’influenza stagionale. Nella sua ultima esternazione si corregge: 20 volte più benigna. Perché, ha dichiarato Fazio, la stagionale porta a morte annualmente 5000 cittadini, anzi 8000, addirittura 20mila nel 2004. Se il viceministro avesse l’umiltà, o la curiosità, di visitare il sito dell’Istat, dove sono riportate le tabelle di mortalità dal 1995 al 2006, scoprirebbe, che il picco più alto di decessi connessi all’influenza stagionale risulta essere di 1655 morti nel 1999, mentre quello più basso è di 298 nel 2006. Davanti ad un comportamento così superficiale ed irrispettoso nei confronti di uno dei beni primari della società; la salute, qualunque governo retto da persone civili e responsabili, avrebbe accompagnato alla porta un siffatto viceministro. A meno che, non si ipotizzi un intreccio perverso tra la politica e parte del Sistema, ovvero le multinazionali del farmaco.
Ma questo è fantascienza pura. Come fantascientifico è il racconto di Ben Bova datato 1968 che ha per titolo “Il Sistema”.

IL SISTEMA

- Non basta la ricerca! Disse Gorman dondolandosi pomposamente sulla poltroncina girevole. – Ricerca “organizzata” ci vuole! Hopler, l’analista dei tempi e dei costi, annuì compiacente. – Organizzata – continuò Gorman – e attentamente controllata… dall’alto. Il Sistema! È così che si ottengono i risultati. Lasciate carta bianca agli scienziati e loro, ciechi, sordi e muti, vi spenderanno tutto in ricerche su particelle ultrasubatomiche o sui costumi sessuali delle farfalle. Che assurdità! Seduto in punta di sedia, la schiena rigida, Hopler chiese timidamente: - Temo di non capire che cosa ha a che vedere questo… - Con le analisi che mi avete consegnato? Gorman contemplò il massiccio schedario che faceva bella mostra di sé in un angolo dell’ufficio. – No, penso proprio che non capiate. Voi masticate solo cifre, non è vero? Nomi, persone, idee non entrano nel vostro lavoro. Stringendosi sconsolato nelle spalle, Hopler disse: Il mio lavoro è l’analisi economica. Il Sistema non deve essere distorto da considerazioni di carattere personale. – Certo che no. – Ma ora che ho finito la ricerca, mi piacerebbe sapere… Voglio dire, sono girate voci giù nell’ufficio… - Riguardo alla cura? Sono vere. La cura funziona. Non conosco naturalmente i particolari – disse Gorman – qualcosa circa certe molecole inibitorie. Le cellule cancerogene ne sono prive. Così i biochimici che abbiamo finanziato hanno scoperto il modo di fissare questi inibitori alle cellule cancerose. Si impedisce loro di crescere. Si mette il cancro sotto controllo. Si guariscono i pazienti. È semplicissimo… ora che sappiamo come fare. – Ma è… quasi miracoloso. Gorman aggrottò la fronte. – E cosa c’è di così miracoloso? Chissà perché la gente collega sempre le cose buone ai miracoli. Perché non considerare il cancro un miracolo, un oscuro miracolo? Hopler agitò le mani, come se annaspasse in cerca di una risposta. – Lasciate perdere – tagliò corto Gorman. – Questa vostra analisi dimostra che la cura può essere applicata su scala nazionale. Nessuna spesa eccessiva. Nessun bisogno di personale qualificato che non sia gia disponibile. – Io credo che la cura potrebbe essere diffusa agevolmente anche su scala mondiale. – Un accidente! – Come? Non capisco, la mia analisi… - La vostra analisi non è che una tra le tante. Il Sistema deve considerare tutti gli aspetti del problema. È così che abbiamo sconfitto le malattie cardiache, i colpi apoplettici, e persino gli incidenti mortali sulle autostrade. – Ed ora il cancro. – Eh no, caro mio! Non il cancro. Il cancro resta. Le analisi demografiche hanno ridicolizzato tutte le proposte di utilizzare la cura. Non ci sono più grandi uccisori sulla piazza. Se blocchiamo il cancro saremo sommersi dalla folla. La cura sarà sospesa. Per un attimo Hopler rimase senza parole. Poi gemette: Ma… io ho bisogno della cura! Gorman annuì truce. Anch’io: Il Sistema lo prevede.


Jo Dallera


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