Nel teatro abbiamo trovato la motivazione estrapolata dall'esperienza personale del vivere comune, dove era forte l'esigenza di evidenziare i veri valori sociali della vita che a fine 1979 sembravano orientarsi verso il consumismo egoistico.
La nostra convinzione era che l’avviarsi frettolosamente verso il benessere facesse dimenticare o comunque allontanare dalla serenità della Famiglia, dell'Amore, dell'Amicizia e della Solidarietà, passando dal piccolo borgo sociale paesano a quello globale individuale cittadino.
Preso atto della nostra voglia di essere protagonisti attivi, per rivalutare quelli che noi consideravamo i veri valori presenti nella tradizione popolare, abbiamo scelto il giorno del S. Natale per offrire un momento di sorriso e incontro come segno distintivo del nostro modo di proporci, vedendo nelle feste natalizie il momento di condivisione sociale e conviviale.
L'entusiasmo iniziale dello stare insieme, collaborare e offrire attraverso il palcoscenico
l'esperienza di gruppo è rimasta immutata nel tempo ed i fondatori, con i primi collaboratori, sono tuttora attivi nell'associazione. La continuità è stata possibile grazie alle nuove generazioni che inseritesi nella compagnia condividono gli obiettivi e gli impegni.

Il lavoro che la compagnia presenta in questo trentesimo anniversario è una commedia scritta in dialetto romagnolo da Ermanno Cola, tradotta in bresciano da Giorgio Galvani. Titolo originale “So e zò pr' al schél” in bresciano è “Sö e zó per le scàle”. Sono tre atti brillanti imperniati sulla famiglia ed i problemi che in essa nascono, si sviluppano e si concludono. Amore ed egoismo, interesse e solidarietà si scontrano e sono alimentati dai caratteri più o meno forti dei componenti. La famiglia descritta dall'autore è la piccola società e le scale sono il collegamento con i parenti ed amici del piccolo borgo. L'equilibrio si ritroverà nella buona tradizione che al calore del focolare domestico tornerà ad amare, accogliere, condividere e tollerare.

Alla nostra grande famiglia di 58 soci e collaboratori che da trent'anni offre alcune serata di incontro, alle 73 persone che in diversi momenti hanno affiancato la compagnia, ai nostri sponsor
e ai sostenitori, alle pubbliche amministrazioni, a quanti ci hanno stimolato a continuare ed al nostro affezionato pubblico un affettuoso abbraccio e un grandissimo GRAZIE

La felicità dello stare insieme di noi Caicì de Inzì sia da contagio ai nostri spettatori ed è con questo spirito amichevole che auguriamo un S. Natale ed un Sereno 2010 con l'arrivederci nel Cinema Teatro di Inzino di Gardone V.T.

Il Presidente
Damiano Tira