|
In visita alla disastrata Piazza del Duomo a L'Aquila |
|
Il tipico paesaggio abruzzese: costa, olivi e vigneti |
|
Il tipico brodetto di pesce di Vasto |
|
L’educational ha visto la partecipazione di giornalisti e di tour operator, italiani e stranieri, questi ultimi provenienti da Olanda, Regno Unito, USA, Danimarca, Ungheria, Norvegia, Russia, Romania, Giappone, Germania.. È stata l'occasione per presentare agli ospiti i territori più rappresentativi della regione, come la Costa dei Trabocchi, il Parco Nazionale del Gran Sasso e il Parco del Sirene-Velino, nonchè le città di L'Aquila, Vasto, Pescara ed il borgo di Città Sant'Angelo, ma soprattutto è stata l'occasione per presentare il meglio dell'offerta enogastronomica del territorio, culminata nel sontuoso evento della “panarda”, una sorta di banchetto pantagruelico in cui sono stati serviti ben 61 piatti e che ha richiesto ai partecipanti un notevole sforzo cui, però, si sono con piacere sottoposti.
Per la verità, fra i presenti, erano in pochi a sapere della “panarda”. Si tratta di un evento di antica tradizione abruzzese che, in passato, si usava in particolari ricorrenze, come il matrimonio, la trebbiatura, l'uccisione del maiale, ecc. L'aspetto più spettacolare sta nella quantità delle portate che spesso superano le 50. Il bello è che l'etichetta impone ai commensali di onorare la tavola, consumando tutte le vivande servite.
Ed è stato certamente l'assaggio del territorio attraverso la “panarda” a chiudere nel modo più spettacolare e memorabile un educational nato soprattutto per far conoscere l'intento di proporre agli interlocutori l'immagine di un Abruzzo colpito sì nel cuore dalla tragedia del terremoto, ma volto decisamente alla ricostruzione e sempre in grado di offrire ai visitatori un'accoglienza con tutti i crismi. E poi far conoscere la ricchezza ed il lavoro di un'intera regione, per certi versi ancora poco nota al grande pubblico, ma che da tempo è in grado di offrire prodotti la cui tipicità e qualità sono sicuramente ineccepibili. È noto, infatti, che l'Abruzzo è una terra di grande tradizione agricola e pastorizia, per cui è in grado di offrire un'ampia scelta di profumi e di sapori. C'è poi da tenere presente l'offerta gastronomica marinara lungo la Costa dei Trabocchi dell'Adriatico.
Quasi tutti i partecipanti all'educational, al termine dello stesso, hanno concordato che si è trattato di un'emozionante scoperta di squisite pietanze in un altrettanto emozionante viaggio attraverso la cultura gastronomia. Viene, quindi spontaneo rivolgere un riconoscimento ed un ringraziamento a chi perpetua, ogni giorno, con l'antico rito della cucina, la memoria antica, per non dimenticare mai l'indissolubile legame tra uomo e natura. E merito della cucina abruzzese è proprio quello di aver
conservato la tradizione e di non aver tradito le proprie origini di civiltà e di cultura.
L'obiettivo della Camera di Commercio di Pescara appare chiaro: ai tradizionali fattori del turismo, arte, storia, folclore,ecc. che spingono a spostarsi dal luogo di residenza ad un altro, vanno aggiunti la cucina tradizionale ed una nutrita gamma di prodotti tipici di elevato livello qualitativo, pur nella loro frugalità.
In fondo prodotti tipici, lavorazioni artigiane, sapori genuini sono veramente appetitose attrazioni turistiche!
Angelo Lorizzo |