Proprio così, il gruppo milanese da gennaio è in giro per l'Italia col suo "Bellimbusti tour", per festeggiare coi fans questo straordinario traguardo. Gli Elii sono uno dei più particolari esempi di longevità musicale. C'è chi li definisce comici, chi demenziali, altri dissacratori e altri ancora
volgari. Certo è che, probabilmente, l'aggettivo più adatto per questi musicisti è “geniali”.
Non c'è altra spiegazione per un fenomeno nato nella Milano da bere d'inizio anni '80 con le prime memorabili apparizioni in storici locali come lo Zelig, autentica fucina e trampolino di
lancio per svariati artisti e da dove, grazie al passaparola tra gli adolescenti
e alle famose "cassettine" (contenenti i primi e ancora oggi gettonatissimi brani
come: "John Holmes","cara ti amo" o "silos") che Elio e le storie tese iniziano a
farsi conoscere.
Il passo dal palco alla TV è breve e grazie ad un’innata verve comica, che come si dice, buca il video, la loro presenza sugli schermi è sempre più diffusa e contribuisce alla fortuna di
trasmissioni come "l'araba fenice" e "lupo solitario". Da ricordare anche la collaborazione con un'altra banda di ragazzacci, la "gialappa's band", che li consacra definitivamente tra gli idoli dei giovani e meno giovani, che adorano l'inesauribile voglia di giocare, di questi eterni Peter Pan.
Ripercorrere la storia del gruppo in poche righe è impossibile, tanta la musica, ma non solo che li ha visti protagonisti. Citando solo se le cose più importanti, come non ricordare il
secondo posto ottenuto al festival di Sanremo del 1996, con "la terra dei cachi", una chiacchierata piazza d'onore, perchè in molti sospettarono che in realtà fossero loro i veri vincitori della kermesse, ma che per convenienza della stessa, non fosse il caso che nell'albo d'oro dei trionfatori, figurasse il loro nome.
Qualche anno dopo, i nostri riapparvero al festival, ma questa volta come presentatori, in uno dei "dopofestival" più interessanti e brillanti che si rammenti.
Adesso che ci sono da celebrare le nozze d'argento con la musica, ELIO E LE STORIE TESE non potevano che scegliere il modo a loro più congeniale per farlo, intraprendere l'ennesimo tour per
l'Italia, per ridere, cantare, giocare con un pubblico che li ha sempre amati, senza dimenticare, con un groppo in gola, un amico e componente della band, che proprio suonando se ne andò, il sassofonista Feiez, stroncato da un'emorragia cerebrale.

Appuntamento quindi, per questo evento targato "Newstar", a giovedì 25 febbraio alle ore
21, al Palabrescia di via San Zeno.

Carla Bezerra e Dario Bettinsoli