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Padre Ezio sul Monte Guglielmo, attorniato da papà Umberto (alla sua sinistra), dallo zio Vittorio e dal fratello Duilio (alle sue spalle) |
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E con una benedizione speciale da parte del valtrumplino Padre Ezio Contrini (“che la neve sia con voi”) e con assoluto rispetto parlandone da parte nostra, ricordiamo che i sacerdoti sciatori hanno recentemente gareggiato in provincia di Cuneo, sulle nevi di Limone Piemonte, località turistica delle Alpi Marittime al confine con la Francia, per la quattordicesima edizione di “SURSUM CORDA”. Nata ad opera del parroco del Paese don Romano Fiandra, è una gara particolarissima che, riservata ai sacerdoti e agli operatori della pastorale, è venuta crescendo quasi in sordina, ma ampliandosi con continuità e costanza. Da quest’anno, infatti, "Sursum Corda" ha avuto una svolta decisiva ospitando e fondendosi con la sua sorella maggiore, la prestigiosa gara similare 'Challenge Alfred Delavay' ormai alla sua 49^ edizione. La competizione Limonese ha assunto un tratto davvero internazionale e si è trasformata in una grande festa che ha avuto protagonisti 'atleti di Dio' provenienti da tutto l’arco alpino italiano, dalla Francia, dalla Svizzera e dall’Austria. La manifestazione ricorda il sacerdote francese Alfred Delavay, che ha perso la vita sotto una valanga dopo aver salvato un gruppo di sciatori che erano con lui sulle nevi.
E poteva forse mancare il pezzorese Padre Ezio Contrini, pluricampione nazionale dei preti sciatori con sei ori e un argento in dieci edizioni della competizione tricolore? E soprattutto poteva Padre Ezio, Missionario della Consolata, non agguantare una medaglia, nello specifico quella di bronzo, preceduto (sulla cinquantina in classifica di slalom gigante) per la cronaca, lui 67enne, solo da due confratelli rispettivamente di 46 e 38 anni?
E dunque buon sangue non mente. Abbiamo avuto l’occasione su queste stesse colonne del VALTROMPIASET di ricordare il papà Umberto (il papà di Padre Ezio) ora novantaduenne, compagno formidabile nelle discese libere del grande Zeno Colò negli anni ’40. Auguriamo ancora a Padre Ezio di allungare la sequenza di bei risultati, facendo sempre onore alla nostra Valtrompia, anche sugli sci.
Piero Gasparini |