Torino 2006 fu l'Olimpiade della debuttante, Vancouver 2010 potrebbe essere quella della consacrazione.
Abile sugli sci da fondo e precisa con la carabina: queste le qualità che permettono a Pamela di eccellere. E poi ci sono una grande capacità di sacrificio in allenamento e una serietà professionale notevole: durante i raduni con l'allenatore nazionale Alessandro Fabrizi e con il tecnico per il tiro Emilio Bertella, Pamela si allena due volte al giorno sugli sci, poi ci sono sedute di stretching, esercitazioni al poligono e – talvolta – allenamenti di corsa!
Pamela arriva agli sport paraolimpici nel 2005, 9 anni dopo l'incidente in slalom gigante che le procurò una lesione alla spina dorsale e la paralisi del braccio sinistro. Aveva approcciato lo sport non agonistico partecipando ad alcune competizioni di ciclismo e di corsa; ma la voglia di agonismo non era sopita. Si mette alla prova sulla neve e si qualifica per Torino 2006 dove coglie buoni piazzamenti, poi disputerà un mondiale e varie edizioni della coppa nel mondo, cogliendo importanti piazzamenti sul podio: nella stagione 2008/09 conquista il 3° posto nella classifica generale di Coppa del Mondo di Biathlon. Ed ora in bocca al lupo a Pamela seguendo il programma delle gare cui partecipa:
sabato scorso 13 marzo (Biathlon 3km a inseguimento), mercoledì 17 marzo (Biathlon 12,5km), Domenica 21 marzo (Fondo 1km Sprint).

Tito Tiberti