Tanti ragazzi, tanti curiosi e una veste medievale. È stato questo il soggetto che ha incorniciato la nuova mostra alla torre Avogadro di Lumezzane.
La struttura in via della Torre si è presentata ricolma di gente che ha potuto ammirare le opere in affresco e ha assaporato lo spirito di 1000 anni di storia con i rappresentanti della “Compagnia dello scorpione”, una serie di personaggi vestiti da cavalieri, principesse e dame incantevoli. In occasione della terza edizione di Spazio Arte Lumezzane, erano presenti all’inaugurazione ufficiale il sindaco valgobbino, Silvano Corli, l’assessore alla Cultura e vicesindaco, Giorgio Dario Zani e una rappresentante della rassegna giunta al terzo anno.
Da cornice alla mostra nelle piccole stanze della torre facevano i ragazzi, studenti di educazione artistica valgobbini che hanno appreso l’insegnamento proprio da Marco Furri.
Dopo l’intervento introduttivo della rappresentante di Spazio Arte, che ha descritto la tecnica usata dall’autore e ha espresso la soddisfazione di tutti in merito ai capolavori, l’assessore Zani ha assecondato tutti i richiami positivi a quella mostra, mettendo anche in rilievo il fatto che l’artista, nonostante non sia valgobbino di nascita, insegni educazione artistica nelle scuole medie da quasi trent’anni, ponendolo oramai come lumezzanese d’adozione.
Lo stesso assessore alla Cultura ha parlato nuovamente della rassegna e ha manifestato orgoglio, a nome anche di tutta l’amministrazione, per quello che è stato rappresentato e per quello che avverrà nel prossimo futuro. Zani ha anche sottolineato l’importanza della presenza di numerosi studenti presenti nella torre come fattore di apprendimento e di sfida verso i più giovani che cominciano l’approccio al mondo dell’arte.
L’intervento dell’assessore è stato seguito da quello dell’artista in prima persona. Furri ha evidenziato la perfetta collocazione dei propri dipinti e ha ringraziato l’amministrazione comunale valgobbina di avergli dato la possibilità di poter esporre, grazie anche alla sua conoscenza della realtà lumezzanese.
Per dare qualche cenno biografico sull’artista, bisogna dire che Marco Furri è nato a Brescia, insegna educazione artistica e si è laureato al DAMS della facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna. Ha visto pubblicate le sue opere in diversi musei e rassegne bresciane, mentre le più conosciute sono state acquistate da privati, sia in Italia che all’estero.
Ancora una volta, e lo ha sottolineato anche l’assessore Zani, Lumezzane è diventata la patria d’artisti che si sono resi celebri ovunque, così come artisti “esteri” hanno cercato di esprimersi proprio in terra valgobbina. (f.z.)
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