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La Protezione Civile ha disposto che a partire dal 17 marzo u.s. siano applicate le norme relative alla difesa dei boschi dal fuoco su tutto il territorio regionale con il divieto di accensione, all’aperto, di fuochi nei boschi o a distanza inferiore a 100 metri dall’area del bosco stesso. Le Autorità militari sono invitate ad impartire le opportune disposizioni affinché nell’esecuzione di esercitazioni vengano adottate le precauzioni necessarie a prevenire gli incendi. Il Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato è invitato a dare le disposizioni ritenute opportune per l’attivazione delle strutture periferiche del Corpo Forestale di Stato. Gli Enti Locali sono invitati a comunicare tempestivamente lo stato di pericolosità a tutti i comuni di competenza; risulterà utile ogni iniziativa idonea per rendere pubblico lo stato di pericolosità attraverso i mezzi di informazione. Andranno inoltre attivate, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, le Organizzazioni di volontariato antincendio boschivo affinché possano fornire la consueta indispensabile collaborazione nella fase di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi. "Un provvedimento utile ad isolare i casi di incendio volontari". Così ha commentato la disposizione l’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, Fabio Mandelli. "Si tratta dell’apertura ufficiale del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Una disposizione rigida e severa: chiunque venga trovato infatti ad accendere fuochi, o dovesse inavvertitamente innescare un incendio, rischia inasprimenti di sanzioni. Mi auguro che questo ordinamento venga rispettato, per non incorrere in rischi dolosi di incendi- conclude l’assessore- e che questa informativa venga diffusa il più possibile, evitando disinformazione e negligenze".
Franco Piovani |