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Gli impegni per lei sono stati tanti: quattro turni di gara in 8 giorni, con il biathlon lungo proprio nella giornata centrale di gare. Pamela è partita forte! Nella mattinata canadese del 13 marzo, nei 3 km di biathlon a inseguimento, conquista l'accesso alla finale con il quinto tempo complessivo. Nella finale – qualche ora dopo – sarà ottava, ma cambia poco: Pamela ha portato Sarezzo in una finale olimpica!
Il 17 marzo è il turno della gara lunga: 12,5 km di biathlon. La neve è pesante, a Vancouver ha piovuto il giorno prima della gara. Pamela sa scivolare bene e sa anche che la neve acquosa la penalizzerà un po', ma ci mette tutto il coraggio di cui dispone e stacca un tempo finale da sesto posto (a circa un minuto dal podio, in 50' di gara non è poi molto...); gli errori al poligono la portano al decimo posto in classifica, ma è un ottimo piazzamento lo stesso.
Sul blog http://ontheroadtovancouver2010.blogspot.com/, dove potete seguire la cronaca delle sue imprese e dei compagni in azzurro della nazionale italiana, si può leggere: “Al via, manco a dirlo, tutte le più forti al mondo e la nostra Pamela è lì a difendere il bel tricolore. Si comporta proprio bene la nostra Pam, che non sbagliando una virgola nella preparazione è giunta alla sua forma migliore proprio in occasione delle Paralimpiadi, stringendo un po' i denti durante il resto della stagione”. E poi: “Al poligono va bene, ma da professionista severa con se stessa non è soddisfatta: puntava ad un percorso pulito, invece sbaglia 3 colpi che le costano 3 minuti di penalita'. Peccato”.
A questo punto Pamela è un po' stanca e domenica sera nell'ultima gara, i 1000 metri di Biathlon sprint, non riesce a passare le qualificazioni per accedere a semifinali ed eventualmente finale. È comunque un bel modo di cominciare la Primavera: con una gara paralimpica! Chissà che a Pamela non venga voglia di provare a farci vedere di cosa è capace anche per le attività estive!
Tito Tiberti |