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Un prezioso documento archivistico |
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Il comprensorio della Comunità Montana del Sebino Bresciano è costituito da nove comuni: Iseo, Marone, Monte Isola, Monticelli Brusati, Ome, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano e Zone.
Il lavoro, svolto dall’ottobre 2008 all’aprile 2009 dalla cooperativa A.R.C.A. e promosso dalla Regione Lombardia, Provincia di Brescia, S.I.B.C.A. e Comune di Gardone V.T., ha permesso di rinvenire, in un periodo compreso fra il XV ed il XX secolo, ben 415 unità archivistiche, fascicoli o registri, di documentazione afferente all'argomento venatorio. Nonostante il numero assai inferiore dei comuni censiti (solo 9, rispetto ai 19 della Valtrompia e ai 15 della Valsabbia) si può comunque affermare che anche la zona prospiciente il lago d'Iseo vanti una significativa presenza e diffusione dell'attività venatoria.
Grazie a questo censimento dunque si ampliano le possibilità offerte a studiosi e ricercatori di avviare un percorso di indagine mirata per rintracciare argomenti di approfondimento sulle tematiche venatorie relative a questa porzione della nostra provincia.
Peraltro va sottolineato che quattro dei nove comuni i cui archivi sono stati oggetto del censimento aderiscono al Servizio Archivistico Territoriale della Comunità Montana del Sebino Bresciano, ente che, in coordinamento con gli stessi Comuni, dal 2004 ha intrapreso un'efficace azione diretta alla salvaguardia, promozione e valorizzazione del bene archivistico. Non a caso recentemente anche il sito informatico della stessa Comunità è stato arricchito di una sezione dedicata specificatamente agli archivi comunali del Sebino.
Dal punto di vista tecnico il censimento è stato compiuto in linea con le procedure già ben definite nei due precedenti, con una sola variante: poiché, infatti, non tutti gli archivi erano dotati di inventari o elenchi, si è proceduto esaminando sistematicamente tutta la documentazione e rilevando quella che riguardasse la materia venatoria, per fornire indicazioni il più possibile rigorose al fine di un'eventuale ricerca. Ecco dunque segnalata la presenza delle richieste per il porto d'arma, i registri dei permessi, le aste per gli affitti di uccellande o roccoli, calendari venatori, pratiche d'incanti vari, opuscoli normativi, circolari e tante, tante contravvenzioni. Da questa svariata tipologia emergono i variopinti risvolti contenutistici, le evoluzioni di un'arte che sembra non avere origine, le diverse tecniche di cacciagione mutate nel corso di secoli, le differenti tipologie di selvaggina cacciabile o proibita, i tempi, le suddivisioni del territorio, la gestione dei beni patrimoniali, l'affascinante toponomastica storica e tanto altro ancora.
Una curiosa singolarità evidenziata dal censimento archivistico del Sebino Bresciano è stato invece il rinvenimento a Marone e Zone di documenti prodotti dalle sezioni comunali della Federazione Italiana della Caccia (meglio nota come Federcaccia), una particolarità questa non riscontrata nei censimenti valtrumplino e valsabbino.
La consultazione dei risultati di questo terzo censimento, al pari degli altri due, è possibile compierla comodamente a Gardone V.T. digitando l’indirizzo http://archivio.biblioteca.lan nelle postazioni destinate agli utenti dell’Archivio Storico della Caccia e della Biblioteca di villa Mutti-Bernardelli, l’edificio storico in cui hanno sede anche la Biblioteca Comunale e il Museo della Tradizione Armiera. |