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Congiuntura flash |
Ecco i primi dati congiunturali ufficiali del 1° trimestre 2010 eleborati dalla Camera di Commercio di Brescia sulla base dei dati pervenuti da Unioncamere Lombardia
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Francesco Bettoni, Presidente Camera di Commercio di Brescia |
| PRODUZIONE
La variazione tendenziale grezza della produzione industriale nel primo trimestre del 2010 è stata positiva e pari al +3,35%. Il dato risulta superiore a quello medio regionale (+2,47%). Ben il 42,2% delle imprese bresciane intervistate ha espresso variazioni in aumento maggiori al +5%. Si evidenziano variazioni molto positive per le imprese con più di 200 dipendenti: +13,69%. Segno più anche per le medie: +0,46%. Cala, seppur leggermente, la produzione industriale nelle piccole imprese: -0,22%. Il dato congiunturale grezzo è negativo: -3,11%.
Secondo l’analisi per attività economica, sono mezzi di trasporto (+15,60%), siderurgia (+7,01%) e gomma-plastica (+7,00%) ad evidenziare i maggiori aumenti tendenziali. Aumenta la produzione in maniera più contenuta nel settore alimentari (+2,19%) e nella meccanica (+2,01%). Negativi tutti gli altri settori in particolare minerali non metalliferi (-12,81%), chimica (-4,50%) e tessile (-1,64). In base alle classi di destinazione economica la variazione tendenziale è positiva per tutte le tipologie di beni: +3,09% i beni intermedi, +1,06% quelli di investimento e +5,41% i beni finali.
Sale ancora rispetto ai trimestri precedenti il tasso di utilizzo degli impianti: 66,70% contro il 62,68% del quarto trimestre 2009.
L’artigianato manifatturiero fa registrare nel primo trimestre 2010 una produzione industriale in diminuzione del 2,03% sul primo 2009, ma in aumento dell’1,53% sul trimestre precedente. Il 43,1% delle imprese ha dichiarato un calo produttivo minore del -5%. La variazione tendenziale è negativa per tutti i settori ad esclusione della siderurgia (+7,62%) e della gomma-plastica (+3,71%); quella congiunturale vede positivi quattro settori su dieci: abbigliamento (+24,39%), tessile (+3,73%), meccanica (+2,47%) e siderurgia (+0,77%).
FATTURATO
Fatturato in diminuzione rispetto al trimestre precedente: -3,90%.
-4,40% il fatturato interno, -9,12% quello estero.
Negative tutte le dimensioni di impresa: -6,88% le medie, -2,01% le piccole e -2,45% le grandi.
Rispetto al quarto trimestre 2009 il settore più negativo è la chimica (-26,04%), seguito da alimentari (-25,09%), da minerali non metalliferi (-20,42%) e dall’abbigliamento (-15,77%). Molto positivi pelli-calzature (+72,63%) e gomma-plastica (+25,98%).
In diminuzione la quota del fatturato estero sul totale: 31,88% contro il 35,81% del trimestre precedente.
La variazione tendenziale è positiva e si attesta a +2,20%: +2,18% il fatturato interno, +2,36% quello estero.
Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra fatturato in aumento in nove settori su dodici.
Anche l’artigianato manifatturiero registra una diminuzione del fatturato in termini tendenziali: -3,24%. Anche il dato congiunturale è negativo: -2,45%. Rispetto al quarto trimestre 2009 sono negativi sette settori, fra i quali: legno-mobilio (-29,35%), alimentari (-24,75%), gomma-plastica (-19,06%) e carta-editoria (-16,75%).
ORDINATIVI
-1,21% sul trimestre precedente gli ordinativi totali.
Positivi gli ordinativi interni (+1,13%) negativi quelli esteri (-0,97%).
Ordinativi totali in diminuzione nelle medie (-0,68%) e nelle piccole imprese (-3,83%). In aumento nelle grandi (+0,86%).
Positivi sei settori su dodici: le variazioni congiunturali più rilevanti si registrano nell’abbigliamento (+30,38%), nella chimica (+23,80%) e nella gomma-plastica (+20,68%). Sono 39,28 i giorni di produzione assicurata a fine trimestre, in aumento rispetto ai tre mesi precedenti.
Secondo l’analisi per destinazione economica emerge un diminuzione degli ordinativi per i beni di investimento (-12,42%). In aumento i beni intermedi (+5,28%) e quelli finali (+3,21%).
Nelle imprese dell’artigianato manifatturiero l’andamento congiunturale degli ordinativi è positivo: la variazione si è, infatti, attestata nel primo trimestre a +3,13%: +5,66% gli ordinativi interni, +6,04% quelli esteri. Rispetto al primo trimestre 2009 gli ordinativi sono invece calati del 3,45%.
OCCUPAZIONE
La variazione dell’occupazione è leggermente negativa: -0,10% nel trimestre.
occupazione in diminuzione nelle medie (-0,26%) e nelle piccole imprese (-0,22%). Stabile nelle grandi (+0,06%)
Tasso di ingresso: 1,70%.
Tasso di uscita: 1,80%.
Occupati in diminuzione in cinque settori su dodici.
Diminuisce ancora il numero di imprese che ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni ordinaria, 35,29% contro il 40,00% del trimestre precedente, per il 7,17% del monte ore trimestrale.
Complessivamente il numero di ore lavorate nel trimestre è pari a 6.054.995: 391 per addetto.
anche nel settore dell’artigianato manifatturiero la variazione congiunturale dell’occupazione è stata negativa: -1,04%.
PROSPETTIVE
Le prospettive degli imprenditori per il secondo trimestre 2010 sono sostanzialmente positive. Relativamente alla produzione il saldo fra ottimisti e pessimisti è pari al 17,3%, per la domanda interna è del 14,5%, mentre quella estera è pari al 21,5%. Le previsioni più ottimistiche rispetto alla produzione provengono dalle aziende di grandi dimensioni e dai settori chimica, carta-editoria e mezzi di trasporto. Le previsioni espresse dalle imprese sono negative per l’occupazione: -5,0%. Il 46,0% delle imprese intervistate si attende una sostanziale stabilità della produzione per il prossimo trimestre. Per quanto riguarda l’artigianato manifatturiero le prospettive non sono buone: relativamente alla produzione il saldo fra ottimisti e pessimisti è pari al -14,8% per la produzione, al -17,1% per la domanda interna ed al -4,8% per quella estera. Negativa anche l’occupazione: -9,8%.
COMMERCIO E SERVIZI
La congiuntura del commercio indica una diminuzione del volume d’affari rispetto al quarto trimestre 2009 (-7,36%) e sul primo 2009 (-4,24%).
Il calo tendenziale è più marcato nel settore alimentare (-6,53%). I prezzi hanno subito una variazione congiunturale positiva dello 0,25%. Il livello delle scorte è adeguato per il 72,73% delle imprese intervistate. Relativamente agli ordini si segnala una diminuzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente nel 52,81% dei casi.
L’occupazione del settore commercio ha segnato un calo dello 0,18%. Le prospettive per il prossimo trimestre sono contraddittorie: si prevedono, infatti, in diminuzione le vendite, stabile il volume d’affari ed in aumento gli ordini ai fornitori e l’occupazione.
Per quanto riguarda il settore dei servizi si evidenzia una diminuzione del volume d’affari del 3,89% sul trimestre precedente e del 4,98% sul primo trimestre 2009. La variazione dei prezzi è negativa: -1,22%. Positiva, invece, la variazione addetti: +1,41%. Le previsioni per il prossimo trimestre sono negative per il volume d’affari, positive per l’occupazione. |
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