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La mostra personale dell’artista bresciano Giulio Mottinelli intitolata “Storie di Boschi e Lune” ha aperto i battenti il 28 marzo nella suggestiva cornice della Sala Curtefranca del Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta, fiore all’occhiello delle Tenute La Montina di Monticelli Brusati. La rassegna, curata da Rosa Lardelli, è stata poi inaugurata ufficialmente il 18 aprile alle ore 18, alla presenza dell’autore e del critico e storico dell’arte Mauro Corradini, che ha illustrato ai convenuti le opere esposte in questa folta selezione. Infatti sono una cinquantina le tele in esposizione: molte sono di grande formato, disposte con installazioni ed effetti scenografici progettati dagli architetti Aldo e Francesco Lanza. Due chicche fanno da contorno alla mostra: la possibilità da parte dei visitatori di partecipare all’estrazione di quattro litografie 50x70 di Giulio Mottinelli, offerte dall’artista e quella di ricevere in dono cosmetici naturali termali prodotti con estratti di mosto d’uva, omaggio alla produzione vinicola d’eccellenza delle Tenute La Montina.
Biografia
Giulio Mottinelli è nato a Garda, nel 1943. Dopo aver lavorato come fotografo e come operatore cinematografico, ora si dedica esclusivamente alla pittura. Espone per la prima volta nel 1965. Da quel momento e fino agli anni 80, la sua vita e la sua poetica sono influenzate da numerosi viaggi in Italia, in Europa ed in Sud America. Terminata la stagione dei viaggi, si rifugia nella sua terra d’origine per intraprendere un lungo e faticoso percorso che arriva fino ad oggi. Durante questi 30 anni riporta le varie sfaccettature di un ambiente affascinante e misterioso, conosciuto e amato da bambino, esplorato e studiato da adulto.
Nella seconda metà degli anni ’80 una vena surreale lo porta a dipingere scale che salgono sulle nuvole, paesi in miniatura che nascono su piccole mensole di legno, e lune che si moltiplicano. Ispirato, poi, dalla lettura di Rigoni Stern e di Mauro Corona (per il quale realizza le copertine degli ultimi due romanzi editi da Mondadori), si addentra nel bosco e ne riporta l’immenso incanto. Negli ultimi anni sfavillanti luci lontane e fuochi che sembrano appartenere a qualche misterioso rito sciamanico invadono le sue tele. (tratto dal catalogo “Una Scala per il Cielo” – a cura di Mauro Corradini)
Commento Critico
Giulio Mottinelli è un artista lombardo fra i più interessanti e avvincenti. È un pittore che ha partecipato a numerose mostre personali e collettive e i suoi dipinti sono conservati presso importanti raccolte private e pubbliche. È un artista serio e preciso, raffinato e sensibile: non lascia mai niente al caso; ogni suo segno corrisponde ad una precisa volontà, ad una scelta della perfezione contenutistica e formale. I temi principali delle sue opere sono le bellezze naturalistiche e ambientali della valle Camonica, sua terra d’origine. La realtà naturale è il filtro conduttore di tutta l’opera di Giulio Mottinelli, ma la sua rappresentazione, pur prendendo spunto dal vero, è elaborata intellettualmente dalle sue sensazioni derivanti dagli stimoli visivi, uditivi e spaziali. Mottinelli si accosta alla natura, la indaga, la traduce, coniugando realtà con ricordi, fantasia e mistero in un continuo rimando tra passato e presente. La sua attività artistica che si colloca nell’area di un realismo magico è posta come zona intermedia fra realtà esterna e mondo interno, tra realtà e desiderio. In questa mostra, l’artista, ci accompagna ad esplorare itinerari reali rivissuti in modo simbolico, fantastico e poetico. (Rosa Lardelli, coordinatrice della mostra)
Per informazioni:
Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta
via Baiana, 17 - 25040 Monticelli Brusati (Bs)
www.remobianco.com
Tel. 0039 030653278 |