Dai primi di luglio è presente all’informagiovani di Sarezzo una ragazza polacca di Poznan: Joanna Nowek che svolge per 3 mesi un periodo di tirocinio nell’ambito del programma europeo “Erasmus placement” che permette agli studenti degli Istituti di istruzione superiore di accedere a tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti in uno dei paesi partecipanti al programma. Lo studente ha quindi l’opportunità di acquisire competenze specifiche ed aumentare la comprensione della cultura socioeconomica del Paese ospitante, con il supporto di corsi di preparazione o di aggiornamento nella lingua del Paese di accoglienza (o nella lingua di lavoro), con il fine ultimo di favorire la mobilità di giovani lavoratori in tutta Europa. Si tratta di un’esperienza importante e sicuramente altamente formativa in cui i ragazzi europei possono prendere contatto con le diverse realtà lavorative locali. La durata dei progetti può variare dai 3 ai 12 mesi e il contributo comunitario è per l’anno 2010/211 di circa 500 Euro al mese. L’Informagiovani di Sarezzo non poteva quindi mancare questa opportunità. In quanto antenna di una delle principali reti europee per la mobilità giovanile “Eurodesk”, lo sportello si è sempre occupato di tematiche europee ed ha sviluppato in questi anni la volontà di ampliare il più possibile questo settore mirando alla realizzazione di progetti di scambio e di collaborazione con partner europei. Da qui nasce l’idea di accogliere per la prima volta una ragazza straniera che possa essere di aiuto e di supporto alle attività dell’ufficio, nonché compartecipe alla realizzazione di ulteriori scambi.
Joanna, come sei venuta a conoscenza del progetto Erasmus Placement?
“Ho avuto tutte le informazioni necessarie attraverso la mia università: c’è, infatti, un ufficio specifico che si occupa di programmi europei sia di tipo formativo che di scambio”.
Che facoltà fai e a che anno sei?
“Sto frequentando l’ultimo anno della facoltà di lingue moderne, dove studio Inglese e tedesco, e la mia specializzazione riguarda la cultura anglo-americana”.
Come mai l’Italia e in particolare Sarezzo?
“L’idea è nata l’anno scorso, dopo un corso di formazione in lingua tedesca a Kassel in Germania organizzato dal Consiglio d’Europa sui diritti umani. Lì ho conosciuto l’operatrice dell’informagiovani di Sarezzo che mi ha suggerito di informarmi sulla possibilità di realizzare un progetto di scambio insieme. A quel punto, lei ha redatto la proposta per l’attivazione di Erasmus Placement e l’ha invita alla mia università. Dopo qualche mese abbiamo ottenuto la risposta positiva sia del Comune di Sarezzo che della mia facoltà ed eccomi qui”
Hai partecipato ad altri progetti europei?
In che modo pensi che questa esperienza ti possa aiutare in futuro?
“Se ciò che faccio fosse più attinente al programma scritto e presentato all’università , penso che questo potrebbe essere molto formativo per il mio futuro professionale. Questo è di fatto una chance importante di scambio di buone prassi”.
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