Gentilissimi: volevo una vostra opinione su una"legge"che mi vede obbligata a cambiare medico alla mia bambina. vi spiego meglio.
Quando mia figlia è nata (ha ora 4 anni ) nell'ASL di Gardone Valtrompia non c'era pediatra disponibile, pertanto la NOSTRA SCELTA è CADUTA SUL MEDICO DI FAMIGLIA.
Nei primi due anni ho richiesto il pediatra ma non c'era disponibilità!
Adesso che gli anni più impegnativi (per le visite, svezzamento, crescita ...) sono passati mi giunge una lettera che mi informa che nell'ambito di Gardone V.T., Polaveno, Brione, Sarezzo e Marcheno c'è l'inserimento di una nuova pediatra e si ricorda che ai sensi dell'art. 39 comma 13 dell'ACN per la disciplina dei medici specialistici pediatri, la scelta in favore del pediatra è obbligatoria per tutti i bambini con meno di 6 anni iscritti al medico di medicina generale.
Ho tempo trenta giorni, trascorsi questi la mancata presentazione agli sportelli dell'ASL per effettuare la "SCELTA" comporterà la revoca del medico.
Ho telefonato all'ASL per avere chiarimenti e per sapere se almeno potevo scegliere la pediatra che opera a Sarezzo (paese dove risiedo); mi è stato risposto che non c'è disponibilità
e pertanto devo accettare la dottoressa che opererà a Gardone o mia figlia rimarrà senza medico.
Ora mi e vi chiedo è giusto? Dove è la mia scelta del medico? Perchè devo andare per forza fuori paese a far visitare mia figlia? Non sarebbe più consono invitare i genitori dei bambini dai 6 ai14 anni (per i quali il pediatra è facoltativo) a prendere il medico di base, in modo da lasciare posti liberi per i bambini più piccoli? Così facendo essi possono SCEGLIERE davvero il pediatra magari nel proprio paese!
Voi cosa ne dite? Se non ci fossero le leggi andremmo a rotoli ma...
Distinti saluti e grazie
da una MAMMA
(lettera firmata) |