È con grande rammarico che scrivo questa lettera perché avevo creduto fino all’ultimo minuto che si fosse potuto raggiungere un accordo sulla caccia in deroga per dare la possibilità alle decine di migliaia di cacciatori lombardi di poter soddisfare tranquillamente la loro millenaria passione.
Dopo la famiglia, gli amici, il lavoro, i sacrifici non indifferenti, ognuno di noi esige il diritto (visto che anche i cani li hanno) di andare a caccia con serenità senza incorrere in controlli o verbali penali per i calendari troppo restrittivi. Ormai fra Ambiti, Comprensori e “porcate” varie ci hanno rinchiuso, come gli indiani d’America, nelle riserve.
Dopo 28 (ventotto) licenze consecutive questa volta ho deciso di non rinnovarla perché mi sono sentito tradito proprio da chi si è presentato in casa mia chiamandomi: “Caro amico cacciatore…”. Signori, gli amici sono tutt’altra cosa.

Ritengo vergognoso il rimbalzarsi delle responsabilità che in tutti questi giorni si leggono sui giornali anche perché sia il PDL sia la Lega Nord fanno parte della stessa maggioranza che governa la Regione Lombardia.
Non ho visto grandi prese di posizione, sia da una parte che dall’altra, in difesa di chi svolge questa magnifica passione, a parte i soliti manifesti preelettorali, anche perché tutti, ripeto tutti insieme, vi siete nascosti squallidamente e vergognosamente, nel momento di votare la proposta di legge, dietro il voto segreto. Avevate forse paura di metterci la faccia? Mai come questa volta è appropriato lo slogan: “Paga e taci, somaro lombardo”.

Ai rappresentanti della Lega voglio dire che non è così che si difendono le tradizioni locali, che non è così che si diventa padroni a casa nostra. È di queste cose che la vostra gente ha bisogno: ora non avete più scuse, perché siete in tutte le istituzioni, dai Comuni alle Comunità Montane, dalle Province alle Regioni, a Roma al Governo e a Bruxelles. È ora di difendere i vostri ideali, quelli veri, quelli per cui la Lega è nata, quelli nei quali fino a ieri abbiamo creduto; altrimenti tutte le belle parole spese nei vari incontri prima e dopo le elezioni rimarranno solo sui manifesti appesi ai muri e il vento che in tutti questi anni vi ha sostenuto inizierà a soffiare da un’altra parte.

Secondo il mio modesto parere, a tutti i livelli, forse troppo distratti dalle case di Montecarlo o dalle faccende private di Berlusconi, vi state un po’ dimenticando della vostra gente, quella che prima dell’apertura della stagione venatoria, voi e i vostri amici, avete tradito.
Comunque vada a finire avete fatto una bella figura di m….: avete perso la stima e la fiducia che la vostra gente , con il loro voto, in voi aveva riposto.

Come detto qualche giorno fa da un onorevole deputato, chi tradisce una volta…tradisce per sempre.

Distinti Saluti
Piardi Ilario