Il personaggio immaginario “Clinclinì” appartiene alla vasta area delle leggende alpine che si raccontavano e che entrano di diritto nel filone della tradizione. La “fata” in questione è una piccola creatura che vive in una grotta e nelle sere d’estate suona melodie incantatrici al pianoforte e soltanto i bambini più attenti che si mettono al limite del bosco, possono sentirle. I due concetti che sottendono l’idea sono per l’appunto i suoni e i personaggi legati all’ habitat. Suoni e personaggi che prendono rilievo nelle due forme del reale e del fantastico. Testimoni di oggi si mescolano alla fantasia e all’immaginazione di fatti leggendari; rumori reali si mescolano a suoni e a musiche evocative di suggestioni silvestri.
Il percorso teatrale sulla narrazione da storie e brevi racconti della tradizione valligiana, si avvarrà di installazioni sonore e video assumendo un aspetto multimediale supportato dalla competenza di Andrea Gentili direttore tecnico e scenografo dell’Associazione e docente della LABA alla cattedra di scenografia.
In un grande bosco scenografato i bambini ascoltano attraverso cuffie rumori, voci di uomini e donne che narrano, suoni della natura circostante, elementi catartici delle proprie paure per poi incontrare sulle tracce di Pollicino personaggi (attori) che li condurranno nel mondo della fiaba. Paesaggi boschivi, piante gigantesche, luoghi particolarmente evocativi propri della Valle Trompia, verranno presentati in video-proiezioni che condurranno il bambino dal bosco inventato al bosco reale e…. a nuovi incontri.