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 Nr.21 del 20/12/2010
 
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Fan bene all’ambiente
A Gardone V.T. l’apertura della mostra “Vorrei averci pensato prima” all’interno del progetto “I Circoli del Riciclo”: i luoghi che fan bene all’ambiente


  



  


I Circoli del Riciclo è promosso da Cauto cooperativa sociale onlus con il contributo di Fondazione della Comunità Bresciana, Provincia di Brescia – Settore Ambiente, Azienda Servizi Valtrompia Spa.
La finalità di questo progetto nasce dalla convinzione che la crisi odierna ci porta a riflettere sulle linee di vita e sui modelli economici attuati fino ad oggi, a trovare dei risvolti positivi tra cui la capacità di riscoprire aspetti creativi, atteggiamenti solidali e stili di vita alternativi. Altra finalità è coniugare il processo educativo e di apprendimento, con azioni concrete e coordinate tra i vari soggetti della comunità locale, un contributo culturale per un cambiamento in stili di vita possibili e sostenibili.

I temi centrali del progetto I Circoli del Riciclo sono la riduzione dei rifiuti attraverso la scelta di consumi attenti all’ambiente e il potenziamento della raccolta differenziata; il baratto indirizzato a ridurre l’utilizzo delle risorse e materie prime grazie al valore ridato agli oggetti già in circolo; infine l’attenzione al significato e alla valorizzazione di ciò che può essere considerato bene comune.

Le modalità sono realizzate attraverso interventi educativi in classe, supportati da materiale didattico, incontri informativi con i rappresentanti delle amministrazioni e degli istituti scolastici. Gli interventi didattici saranno di 6 ore per ogni classe, divisi in tre incontri di due ore, e riguardano il tema: “Si può vivere senza rifiuti?” Si cercherà di far comprendere agli studenti come vengono prodotti, smaltiti i rifiuti e come ne possiamo essere invasi. Verranno fornite anche alcune piste di ricerca su come sia possibile vivere senza rifiuti, recuperare quelli in circolo, proporre percorsi di stili di vita di qualità senza per questo sfruttare le risorse naturali.
Particolarità di queste lezioni didattiche sarà quella di sviluppare le nozioni scientifiche, l’apprendimento di abilità sociali e la messa in opera di buone pratiche.

I destinatari coinvolti sono: n. 11 Comuni della Provincia di Brescia: Gardone VT, Marcheno, Lumezzane, Lodrino, Pezzaze, Ghedi, Verolanuova, Castelcovati, Roccafranca, Borgo S. Giacomo, Dello; n. 2500 studenti di 11 Istituti scolastici del territorio corrispondente per un totale di 100 classi. Le classi coinvolte riguardano le scuole primarie (4° e 5°) e secondarie di 1 grado; Rispettivi insegnanti, genitori, cittadini anche per le iniziative finali dei mercatini del baratto “I circoli del riciclo”

In ogni comune sarà attivato un gruppo di lavoro composto da insegnanti, genitori, studenti, amministratori e assocazioni con l’obiettivo di organizzare il mercato del baratto e di ripeterlo come pratica virtuosa negli anni. Nei comuni di Gardone Valtrompia e Lumezzane è prevista l’esposizione e la visita alla mostra “Vorrei averci pensato prima”.

Il progetto ha preso avvio nel mese di novembre nel comune di Lodrino e Gardone Valtrompia; da gennaio proseguirà in altri 3 comuni della Valtrompia e in 6 comuni della bassa bresciana.

Il 21 dicembre alle 11,30 si apre la mostra “Vorrei averci pensato prima” nella piazza del Complesso I Portici a Gardone Valtrompia e resterà esposta fino al 17 gennaio.

La mostra ha lo scopo di catalizzare l’attenzione del cittadino attraverso immagini che rappresentano un ipotetico futuro deturpato. La finalità è di contribuire alla sensibilizzazione delle coscienze individuali e sociali per diffondere comportamenti compatibili con l’ambientale. Attraverso l’educazione ambientale si generano, da piccoli gesti quotidiani, grandi cambiamenti, dando messaggi di speranza per la costruzione di un mondo in armonia con la natura. I pannelli, che colpiscono senza scioccare, fanno riflettere sul nostro comportamento e le conseguenze che questo causa. Accanto ad ogni pannello è posizionato un totem che dà tre suggerimenti su azioni concrete per evitare gli effetti catastrofici ipotizzati.

La mostra ha la caratteristica fondamentale di essere itinerante, cioè posizionabile in qualsiasi spazio aperto come piazze, saloni, viali o altri luoghi pubblici. Consiste in 8 pannelli con immagini affiancate da 9 totem con i consigli.


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