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Scorcio del comune di Polaveno |
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I fumi emessi da diverse realtà produttive sono sotto gli occhi di tutti; a ciò si devono aggiungere gli odori e i rumori che contribuiscono a creare una situazione critica, a determinare notevole disagio per la popolazione e a preoccupare per le possibili ricadute sulla salute degli abitanti. Soprattutto il paese di Polaveno è direttamente interessato da questa situazione, mentre lo sono meno le frazioni di Gombio e San Giovanni. In questi ultimi mesi, su sollecitazione di numerosi abitanti di Polaveno e delle minoranze presenti in Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale ha chiesto all’Arpa – Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente – di effettuare dei controlli e di monitorare la situazione dell’aria nella zona industriale e presso le abitazioni poste nelle vicinanze.
In una relazione trasmessa al Comune di Polaveno in data 24 novembre 2006, riportante i risultati dei controlli effettuati a partire dal mese di maggio 2004, i tecnici dell’Arpa confrontavano i dati delle postazioni messe a Polaveno con quelle sistemate a Sarezzo e a Brescia. “Si osserva – è scritto nella relazione dell’Arpa – una situazione sostanzialmente allineata nelle tre postazioni confrontate (Polaveno-Sarezzo-Brescia), sebbene Polaveno fosse accreditato di una migliore condizione ambientale in quanto comune collinare e con bassa densità di popolazione”. Dunque gli stessi tecnici dell’Arpa si meravigliano del fatto che Polaveno abbia una situazione di inquinamento ambientale simile a quella rilevata a Sarezzo e a Brescia. Eppure a Polaveno non vi è assolutamente un traffico di veicoli paragonabile a quello di Sarezzo e di Brescia e neppure vi è una densità abitativa come nelle altre due località.
Sempre nella stessa relazione si dice, in merito ad altri accertamenti sulla qualità dell’aria, effettuati nelle ore serali al fine di accertare le condizioni ambientali conseguenti all’abbassamento della temperatura dell’aria, che “nei due campioni prelevati nell’area industriale di Polaveno nelle due ditte di stampaggio è stata riscontrata una significativa presenza di n-pentano risultata superiore sia rispetto al campione prelevato in Via Roma 8 sia rispetto ai campioni prelevati in Brescia”.
Nella relazione dell’Arpa – giunta in Comune il 29 marzo 2007 – e relativa alle indagini ambientali effettuate dal novembre 2006 al febbraio 2007 è scritto che “l’analisi degli idrocarburi totali assorbiti dalle polveri di ricaduta ambientale hanno evidenziato nella zona industriale un incremento del 205% rispetto al campione prelevato in Via Cantore a Brescia. Anche in Via Roma 9 (a Polaveno) si è osservato un modesto incremento rispetto a Brescia (+ 12%). E in queste ultime indagini, è scritto ancora nella relazione, “il campionamento ha registrato frequentissime interruzioni con ben tre sostituzioni dei sistemi di campionamento, nonostante l’installazione di un gruppo di continuità messo a disposizione del Comune”.
Giovedì 29 marzo 2007 il problema dell’inquinamento era all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, sollecitato da noi e dall’altra minoranza. Pensavamo che fosse presente un tecnico dell’Arpa a illustrare i dati delle varie rilevazioni, ma ciò non è avvenuto. In tale occasione, il Sindaco e la sua maggioranza hanno cercato di incolpare, come fanno sempre in tali casi, del problema dell’inquinamento le amministrazioni che c’erano prima di loro, ossia quelle presenti oltre dieci anni fa. Francamente è stato questo un atteggiamento un po’ patetico, in quanto è evidente che alcuni anni fa la situazione dell’aria a Polaveno non era quella preoccupante d’oggi.
Pertanto noi abbiamo ribadito in Consiglio Comunale i seguenti punti:
• Grazie alla presenza di numerose aziende, nel nostro comune si sono creati molti posti di lavoro e questo è certamente un bene. Questi insediamenti produttivi hanno, infatti, permesso a numerose persone dei nostri paesi di non doversi recare altrove per lavoro. Nel contempo anche persone di comuni vicini hanno potuto trovare occupazione nelle aziende presenti sul nostro territorio. L’attività di queste realtà artigianali e industriali non può però andare a danneggiare la qualità della vita a Polaveno e a creare rischi per la salute della popolazione. Lavoro e rispetto dell’ambiente devono, infatti, andare d’accordo.
• La situazione d’inquinamento d’oggi è diretta conseguenza del fatto che in questi anni non si è operato abbastanza per affrontare tale problema. Le Amministrazioni leghiste che si sono succedute in queste ultime tre legislature non hanno mai preso seriamente in considerazione la tematica ambientale ed oggi ne paghiamo le conseguenze.
• È necessario a questo punto far sì che le ditte interessate rispettino tutte le norme in materia di depurazione delle emissioni inquinanti e che i controlli siano puntuali ed efficaci.
• Nella sua relazione del novembre 2006 l’Arpa “in considerazione della sfavorevole conformazione orografica dell’area, che impedisce un’adeguata ventilazione e perciò un insufficiente ricambio d’aria, ritiene auspicabile da parte dell’Ente autorizzativo l’adozione per tutti gli insediamenti della zona di nuovi limiti di emissione più cautelativi”. Noi siamo perfettamente d’accordo con l’Arpa e sosteniamo questa richiesta. In Consiglio Comunale abbiamo pertanto proposto che sia avanzata alla Provincia, Ente competente in merito, la richiesta di abbassare questi limiti. Questa nostra proposta è stata accettata da tutto il Consiglio e pertanto vedremo come risponderà la Provincia.
• La situazione va tenuta sotto controllo e monitorata periodicamente, coinvolgendo e responsabilizzando anche le aziende interessate.
Gruppo consiliare
“Civica di Centro Sinistra”
Il capogruppo – Anselmo Palini |