Ci volevano proprio questi tre punti e quel che conta è proprio il fatto che la classifica si è mossa, anche se ci si deve sempre preoccupare il non gioco. Ma a quanto pare quest’anno non possiamo avere contemporaneamente un buon gioco ed i punti. Va bene però così, perché vi ricordate (vero?) come abbiamo ben giocato e strappato applausi contro alcune “grandi” ma non abbiamo portato a casa nulla se non, spesso, almeno l’onore delle armi… Ed allora poco importi (adesso) il non gioco e mettiamo in saccoccia tre balle di fieno e un poco di fiducia nel futuro.
Per riflettere solo un attimo sulla partita contro il Bari basterebbe dire di un Brescia altalenante ma comunque sufficiente nel primo tempo ed un Brescia pauroso per tutta la seconda parte della partita. Non ci ingannano i due gol, uno per tempo. Di Diamanti il primo su un sacrosanto rigore, dell’”airone” Caracciolo il secondo a tempo ormai andato, come molti spettatori al Rigamonti.
La vittoria in verità va tutta ascritta ad Arcari, al gran portiere che abbiamo e che ha retto alle furibonde bordate del Bari, una squadra sì ultima in classifica ma tutt’altro che inferiore al Brescia. Ed ora, domenica prossima, il calendario ci consegna una terza domenica casalinga di seguito, contro la Lazio. Nessuna previsione… ma per il pareggio ci scommettiamo e per la vittoria ci attrezziamo. (p.g.)
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