Una forte attenzione alla Formazione e Addestramento delle Risorse Umane e alle tecniche più aggiornate sull'organizzazione della Sicurezza nei luoghi di lavoro, sono gli elementi distintivi e prioritari di questa manifestazione fieristica che ospita un ricco calendario (oltre 100 gli appuntamenti) di corsi intensivi e prove pratiche organizzate in collaborazione con la Camera di Commercio.
L'obiettivo è garantire attraverso questi workshop, corsi, seminari, prove pratiche, convegni, mostre, un aggiornamento altamente professionale a disposizione del responsabile della sicurezza (RSPP) e del rappresentante dei lavoratori (RLS), del consulente, del datore di lavoro e di tutti i dipendenti coinvolti nella prevenzione degli infortuni, al fine di ottenere la massima Qualità del Lavoro in piena Sicurezza, e contribuire così, in maniera incisiva, alla diffusione di una coerente ed efficace Cultura della Sicurezza.
Visitatori privilegiati di quest’importante fiera sono quindi i lavoratori, i responsabili del servizio di prevenzione e protezione, rappresentanti della sicurezza, medici competenti, addetti antincendio e all'emergenza, operatori e professionisti del settore, e le stesse imprese che necessitano di servizi e supporti per un continuo aggiornamento che garantisca la sicurezza del lavoratore e del luogo in cui svolge la propria attività.
LA FORMAZIONE QUALE ELEMENTO NECESSARIO E STRATEGICO PER FAVORIRE LA SICUREZZA SUL LAVORO
Alla prima edizione di Expo SicuraMente 2006 ci sono stati oltre 100 appuntamenti in agenda tra Corsi, Workshop, Seminari, Convegni, Prove Pratiche, (86 solo di Corsi intensivi di Formazione Professionale), 1500 iscritti a partecipazione gratuita, 11 le aule utilizzate in contemporanea durante l’intera manifestazione, più di 80 gli Enti Organizzatori impegnati nel contribuire alla preparazione di tutti coloro che hanno aderito alle diverse iniziative in programma.
La seconda edizione rinnova i vari appuntamenti con la Sicurezza. Si tratta di un’intensa e impegnativa attività, resa possibile dalla collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia, che ha condiviso con il Comitato Promotore di EXPO SicuraMente, la volontà di affermare e persuadere operatori ed opinion leader che la Formazione è lo strumento essenziale per la prevenzione: conoscere i rischi significa poterli valutare per proteggere la propria salute e quella altrui.
Infondere un’educazione alla Sicurezza nel favorire atteggiamenti positivi che tutelino l’ambiente e il luogo di lavoro, diffondere i valori e i principi che la sostengono, preparare i diversi operatori attraverso la trasmissione di contenuti teorici e tecnici aggiornati per garantire un approccio professionale e risolutivo del problema, rappresentano i veri e unici strumenti strategici per affrontare un tema purtroppo di grande attualità e che, proprio per questo, richiede una grande attenzione, non solo nel denunciarne la carenza ma nell’intervenire efficacemente e dimostrare concretamente di essere in prima linea per migliorare la qualità del lavoro di milioni di individui.
Destinatari privilegiati saranno quindi tutti i lavoratori, i datori di lavoro, i responsabili del servizio di prevenzione e protezione, i rappresentanti della sicurezza, medici competenti, gli addetti antincendio e all'emergenza, gli operatori e professionisti del settore.
DAL COMITATO PARITETICO TERRITORIALE
UNA PANORAMICA DEL LAVORO EXTRACOMUNITARIO A BRESCIA
In concomitanza con l’apertura di EXPO SicuraMente, Mostra Convegno dedicata alla Cultura e Formazione della Sicurezza sul Lavoro, il Presidente Aldo Pollonio e il Vice Presidente Antonio Lazzaroni del Comitato Paritetico Territoriale hanno descritto l’attuale situazione territoriale del rapporto tra edilizia e lavoratori extracomunitari della provincia di Brescia.
Ad oggi il numero degli iscritti alla Cassa Edile Bresciana evidenzia che il 34,54% degli iscritti è di origine straniera; questo dato raddoppiatosi negli ultimi anni fa prevedere che per il futuro vi sarà un ulteriore aumento fino a raggiungere la quota del 50% di tutti i lavoratori edili.
Con l’incremento degli operatori edili stranieri, il dato degli infortuni sembra essersi mantenuto in linea, non vi sono state, infatti, modifiche sostanziali nelle percentuali complessive. Per gli operatori stranieri dovrebbe esservi comunque una maggiore attenzione alla loro corretta informazione soprattutto per le problematiche che scaturiscono dalla non conoscenza della lingua italiana.
Le problematiche dovrebbero essere ricercate nell’organizzazione del lavoro, nell’importanza che si assegna alla predisposizione delle misure infortunistiche ed alle modalità operative nei cantieri.
A tal proposito il CPT tra le sue iniziative ha messo in primo piano la formazione dei lavoratori stranieri, approntando manuali e vademecum che utilizzano la lingua universale delle immagini e propongono messaggi in ben sette lingue diverse, per poter trasmettere loro le opportune informazioni e conoscenze, per evitare, i principali rischi presenti in cantiere.
I manuali offerti mostrano le principali misure di sicurezza da adottare per prevenire i possibili infortuni. Oltre a questa tipologia di manuali, il CPT propone manuali per i datori di lavoro, dirigenti e preposti come “Pietra su Pietra”, “Guida pratica all’infortunistica nei cantieri edili “ e distribuisce quotidianamente opuscoli e manuali per i lavorati, sia in lingua italiana che multilingue come ad esempio “ Lavorare in sicurezza”, “In-sicurezza, guida rapida alle buone pratiche di sicurezza nei cantieri edili” disponibile in sei lingue, “Libretto di benvenuto in cantiere” in sette lingue tra cui l’albanese, arabo, serbo e rumeno.
Tutte le pubblicazioni vengono distribuite ogni giorno in concomitanza con le visite che i tecnici del CPT effettuano nei cantieri aperti sul territorio della provincia sia in occasione di incontri di formazione nei cantieri stessi. Secondo quanto stabilito dagli accordi di categoria, infatti, tutti i lavoratori di primo ingresso devono frequentare presso il CPT un corso di formazione antinfortunistica specifico della durata di 16 ore.
Oggi si dispone di tutti gli strumenti e le risorse per combattere gli infortuni e dobbiamo metterli a disposizione di tutti gli operatori e di tutte le aziende del settore.
Per ulteriori informazioni
www.exposicuramente.it |
