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Monselice, la Via delle 7 Chiese |
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Da qualche tempo, infatti, la vacanza in campagna sta registrando una crescente popolarità anche perchè la stessa non è necessariamente legata al concetto di vita spartana, ma risulta sempre più spesso sinonimo di comfort, efficienza, ottima ristorazione, sia pure in forma semplice e rustica.
Si spiega, quindi, il successo ottenuto dalla prima edizione della Borsa del Turismo Rurale in Veneto, promossa ed organizzata in perfetta sinergia fra pubblico e privato, con l'intento di far incontrare i vari attori del settore e del territorio, sincronizzando al meglio cultura della civiltà rurale, agricoltura di qualità e piacere della riscoperta della natura. Dai dati ISTAT si apprende che nel 2010 risultavano autorizzate ben 19.000 aziende con un fatturato di oltre un miliardo di euro. Ma perchè questa Borsa proprio in Veneto? Il fatto è che in questo settore il Veneto occupa un ruolo di grande rilievo, collocandosi con le sue 1.200 aziende agrituristiche al terzo posto, a livello nazionale, dopo Toscana ed Alto Adige.
Alla Borsa hanno partecipato centinaia di operatori provenienti oltre che dalle varie regioni italiane anche dall'estero che in un affollato workshop hanno potuto stabilire contatti ed effettuare contratti per il prossimo futuro. Anche ad un nutrito numero di giornalisti della stampa specializzata è stata offerta l'opportunità di seguire i lavori sulla “Qualità rurale” al Complesso monumentale San Paolo di Monselice, e di effettuare un interessantissimo press tour che ha toccato varie zona del Veneto, fra cui oltre a Monselice, città ospitante, anche l'antico borgo di Cison di Valmarino, con l'imponente costruzione di Castelbrando, oggi importante centro culturale e prestigiosa struttura ricettiva che, nel 2009, è stata sede internazionale del primo G8 dell'agricoltura.
Dopo una visita all'Abbazia di Follina, suggestivo complesso cistercense del XII secolo, non sono mancati gli incontri con cantine ed aziende agrituristiche. In particolare a San Giovanni di Valdobbiadene la stampa è stata accolta dai responsabili della Cantina Valdoca, mentre una successiva tappa è stata, per uno stuzzicante spuntino, all'agriturismo Le Mesine.
Molto interessante la visita a Cà Vendramin, ex idrovora realizzata nei primi del '900, dove si è consumato un delizioso pranzetto a base di riso del Delta del Po accompagnato da prodotti tipici locali. Successivamente imbarco dall'attracco provinciale a Cà Tiepolo sull'imbarcazione di “Eredi Cacciatori Marino” per un affascinante giro sul Po fra canneti e canali. Poi tappa a Chioggia accolti dal giornalista Umberto Tiozzo, vice presidente Argav Veneto, per la presentazione di alcuni prodotti tipici di questa città che vive di “orti e di pesca”
Prima di ripartire da Chioggia, accompagnati dal Presidente e dal Direttore della locale APT, un aperitivo con “spuncioni e Sprissetto” a base di pesce con passeggiata nel caratteristico Corso del Popolo e visita alla vicina Sottomarina
Infine, rientro a Monselice, per la cena di gala con i buyers, i sellers e le Autorità locali per i saluti di prammatica e con un arrivederci alla prossima edizione della Borsa prevista nella primavera del 2012.
E allora tutti in campagna, a caccia di verde, quiete, alimenti genuini, cultura e tradizioni, ma anche per riprendere contatto con le nostre radici e con la stagionalità – cognizione ormai perduta – dei prodotti della terra.
Franca Vitone |