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Decine di migliaia le presenze che si sono avvicendate nella tre giorni della Mostra, che ha animato l'accogliente cittadina umbra anche con una serie di appuntamenti culturali ed enogastronomici dedicati alla scoperta ed al confronto di tutto ciò che ruota attorno al mondo agricolo, e che si è confermata come uno esclusivo evento nel panorama italiano capace di coniugare businnes e consumer. Particolarmente seguiti i Convegni “Il controllo funzionale delle macchine irroratrici: stato dell'arte e prospettive”, “Dall'agricoltura l'energia per gli enti locali”, “Biodiversità in Umbria: protagonisti a confronto”, “Tecnologie alimentari per la riduzione dell'impatto ambientale da azoto negli allevamenti intensivi italiani”, “Le razze bovine italiane da carne negli scenari della nuova PAC: beni pubblici, sviluppo rurale, sicurezza alimentare”.
Non è da sottovalutare il fatto che l'agricoltura italiana sta da tempo attraversando un difficile periodo, costretta com'è fra costi in continua ascesa e redditi in continua caduta libera. In ogni modo la valorizzazione delle produzioni di qualità si attesta come una scelta strategica irrinunciabile, un'arma vincente del “made in Italy”, una sicurezza ed una garanzia sia per i consumatori che per gli agricoltori.
Veramente indovinato lo slogan di Agriumbria: “Con i piedi per terra”. Lo ha sottolineato il Presidente Lazzaro Bogliari, quando ha affermato che “la manifestazione rappresenta l'opportunità di fare il punto sulla fattibilità dei programmi e di progetti che abbiano come filo conduttore il trasferimento di soluzioni organizzative e logistiche, nelle diverse realtà agricole e, in particolare di fornire le indicazioni operative necessarie per sviluppare un modello economico-sociale in grado di realizzare un sistema agro-industriale”.
La Mostra ha fatto registrare il tutto esaurito e sono stati molti gli espositori che non hanno potuto essere presenti per mancanza di spazio, tanto che si sta già pensando di ampliare l'area espositiva occupando un'adiacente area destinata ora a parcheggio auto, per consentire un'ancora maggiore presenza all'interno della fiera.
“Agriumbria” si è dimostrata come un evento a disposizione del mondo agricolo nazionale per confronti operativi veri, per presentare idealità ed utopie ma anche e soprattutto parlare di un mondo che è un insieme di tradizioni, conoscenze quotidiane ed esperienze che molto hanno da insegnare. Sono ancora parole di Lazzaro Bogliari, Presidente di Agriumbria, e non si può non essere d'accordo con lui.
Angelo Lorizzo |