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È musica orecchiabile, subito assimilata ed adatta anche ad essere eseguita in coro. Il motivo entra subito in testa, soprattutto, per le parole che descrivono in poche battute tutte le emozioni che si vivono ogni anno a Brescia, la culla del Mondo dei motori. La band ha presentato il disco da Pinto Dischi di via Vittorio Veneto.
Paolo, Marco e Fabio Franzoni che masticano musica fin da bambini e suonano nella cantina di casa, hanno spiegato che s'avvera un sogno, perché celebrare con un proprio pezzo un evento come la Freccia Rossa, parte ormai del dna di ogni bresciano, non può far altro che suggellare un connubio fra le due passioni di sempre: musica e motori. Si diceva, e forse è ancora sentenza che ha valore: "Donne e motori gioie e dolori”. L'idea dei tre fratelli è nata, quasi per caso, tre mesi fa e la collaborazione con Ivana Bonvento e la Marva ha portato dal progetto alla realizzazione.
È organizzato un mini tour di 8-9 date nelle città in cui la Freccia Rossa passerà durante, sempre parafrasando il testo dell'inno, "quel pugno di ore" necessarie per vincere una gara d'altri tempi. E quindi in camper, cercando di precedere i piloti sul percorso, tappe previste a Ferrara, Urbino, Viterbo, Siena, Firenze Cremona e Brescia.
Ma la promozione dell'inno è già iniziata da qualche settimana con l'apertura al Teatro Alberti di Desenzano dei concerti di Riccardo Fogli e Alberto Fortis, mentre è in programma la partecipazione mercoledì, alla serata di chiusura della Festa Biancoblù, organizzata dal gruppo Brescia 1911. Marco alla voce e chitarra acustica, Paolo al basso e Fabio alla batteria, sono affiancati nella loro avventura da altrettanti musicisti: Luca Bertoglio e Danilo Botticini alle chitarre elettriche e Osvaldo Tagliani alle tastiere.
"Essere fratelli è una marcia in più - assicura Fabio, il più giovane dei tre -. Dobbiamo però un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato ad un progetto che altrimenti non sarebbe stato possibile", ricorda Paolo, il maggiore.
Un singolo, del quale esiste anche la versione in inglese considerata la natura cosmopolita della gara, pubblicato dalla N5 Edizioni Musicali in collaborazione con la Warner Chappel Music Italia e prodotta da Piero Zanardini.
Il gruppo bresciano nei suoi cinque anni di vita ha già ottenuto pregevoli riconoscimenti: nel dicembre del 2004, s'è affermato a Sulmona al concorso intitolato all'indimenticabile leader dei Nomadi Augusto Daolio, con il brano "Anima nel vento". Una vittoria che ha consentito di aprire a Novellara, nel febbraio del 2005 di fronte a circa 20 mila persone, l'annuale concerto Tributo ad Augusto. "Anima nel vento" è stato poi pubblicato nel 2006 dalla Universal Music e diffuso in diversi circuiti radiofonici. Quel che sta avvenendo per questo "Mille Cuori" inno ufficiale della Mille Miglia, la corse bresciana, mito per partecipanti e spettatori.
Franco Piovani |