Mariateresa Vivaldini e Roberto Merli

L’iniziativa è stata promossa il 14 Aprile scorso, giornata nazionale del pedone, dall'Assessorato provinciale ai Lavori pubblici delle Provincia di Brescia guidato dall’Assessore Mariateresa Vivaldini, dall'Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs) presieduta da Roberto Merli, in collaborazione con il Comando di Polizia locale e con gli assistenti civici. Ne abbiamo già parlato dalle colonne del VALTROMPIASET (vedasi a pag. 18 del numero del 18 aprile scorso), ma in questa nota specifica ricordiamo con piacere che i bambini delle quinte elementari dell’Istituto Arici di Brescia, circa una cinquantina, sono stati invitati a diventare vigili per un giorno. Nel percorso che da Via Trieste, sede della scuola, porta alla sede dell’Assessorato ai Lavori Pubblici i piccoli alunni hanno osservato automobilisti, ciclisti e pedoni, assegnando alle infrazioni una multa morale. Inoltre hanno incollato su una Fiat 500, parcheggiata all’interno di Piazza Tebaldo, post-it con scritte le loro riflessioni sull’educazione stradale.
Ai bambini è stato distribuito il decalogo del pedone, elenco di regole pratiche per sensibilizzare all’educazione stradale.

È stata un'iniziativa – come ha sostenuto l’Assessore Vivaldini - che si è inserita in una più articolata opera di sensibilizzazione alle norme del Codice stradale. Il programma è rivolto ai ragazzi, ma l'intento è quello di far riflettere tutti gli automobilisti irrispettosi. Dai dati statistici si evince un valore davvero preoccupante, la media dei pedoni deceduti è, infatti, del 13% l'anno. Ogni anno in Italia vengono uccisi più di 600 pedoni e oltre 20.000 vengono feriti. La maggior parte sono vittime del mancato rispetto delle regole da parte di chi guida automobili e scooter. Quasi il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa la strada sulle strisce. Molti di quelli che chiamiamo impropriamente “incidenti” sono quindi evitabili. Da qui la necessità di un impegno diffuso per rendere meno amare le strade delle città italiane. In strada c’è un grande bisogno di civiltà. La campagna “Siamo tutti pedoni” è inoltre un’occasione di riflessione sulle tragedie delle strada volta a consolidare una nuova cultura della sicurezza stradale e favorire modalità di fruizione della città più sostenibili e salutari.