Artfidi Lombardia, come è ampiamento noto, è il Confidi dell’Associazione Artigiani che si è recentemente riunito in assemblea. Al termine degli interventi dei vari relatori, infatti, si è andati al voto e le diverse compagini della cooperativa hanno ribadito la fiducia nel presidente uscente, confermandolo alla guida del Confidi.
Con Mostarda siedono nel Consiglio di Amministrazione Agliardi Bortolo, Crespiatico Marino Domenico, Consonni Maria Pia, Gandolfi Anna Maria, Gorlani Giacomo, Mattinzoli Enrico, Milano Luigi, Mostarda Battista, Rocca Anna Rosa, Tacconi Gian Franco e Vidali Alberto. Presidente del collegio Mondello Pasquale e i sindaci effettivi: Orazi Marco e Zucchetti Giuseppe.
Altro passaggio decisivo dell’incontro assembleare è stata l’approvazione del bilancio d’esercizio 2010 della Cooperativa Fidi, il secondo redatto secondo i principi internazionali Ias.
Nella relazione introduttiva, Battista Mostarda, ha illustrato come quello appena trascorso sia stato l’anno del consolidamento della struttura e del rafforzamento delle posizioni acquisite nel passato ma anche delle sempre più numerose conferme come punto di riferimento e partner affidabile per le imprese in un mercato complicato e strettamente legato alle situazioni congiunturali.
In particolare – ha affermato il direttore Francesco Gabrielli - per garantire sempre un miglior servizio agli associati Artfidi Lombardia ha continuato ad implementare gli accordi con gli Istituti di Credito presenti sul territorio regionale e a fine dello scorso anno erano 51 le banche convenzionate. Il gruppo bancario di riferimento del nostro confidi si conferma Ubi Banca con il 45,89%. Buon incremento del gruppo Banco Popolare che si attesta al 18,40%, in particolare con un incremento nelle erogazioni del 129% di Popolare di Cremona e del 71% di Popolare di Lodi. Artfidi ha costantemente incrementato, nel corso degli anni, le approvazioni di garanzie collettive. Nel solo 2010 si sono istruite 2.652 richieste di garanzia per Euro 171.791.976. Le erogazioni finalizzate a liquidità o riequilibrio finanziario sono passate dal 67,92% del 2009 al 54,52% dello scorso anno mentre le richieste di investimento dal 31% del 2009 al 44% dello scorso anno testimoniando che pur perdurando lo stato di difficoltà si è nuovamente iniziato ad investire.
Altro punto saliente della relazione di Gabrielli l’illustrazione dell’incorporazione del confidi di Seveso: nell’ambito della presenza territoriale con l’Associazione Cristiana Artigiani Italiani (A.C.A.I.) di Seveso – ha ricordato Gabrielli - abbiamo approvato la fusione per incorporazione che si concretizzerà con le assemblee straordinarie che si terranno entro il prossimo settembre. Operativamente dal 1° gennaio siamo subentrati in toto nell’operatività del confidi di Acai Seveso. Lo scorso anno si è manifestata una riduzione di circa il 9% sul numero delle richieste di garanzia. Tale riduzione si è manifestata nel confronto con l’eccezionalità dell’operatività dell’anno 2009 mentre se raffrontata all’anno 2008 si evidenzia un incremento di oltre il 44%.
Sono questi gli elementi essenziali che hanno caratterizzato la nostra attività nel corso di un anno in cui il nostro Confidi ha portato a compimento un’evoluzione graduale verso una forma organizzativa evoluta tale da poter esercitare in maniera incisiva la funzione di garante mitigatore del rischio e calmieratore del costo del credito.
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