“Abbiamo chiamato la campagna Obiettivo infortuni zero perchè siamo convinti che raggiungere questo obiettivo sia possibile”. Così si è espresso il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli nel presentare l’accordo siglato dall’associazione di via Cefalonia con l’Anmil, l’Associazione Nazionale tra Invalidi e Mutilati del Lavoro. “Certo vi deve essere sia da parte dei datori di lavoro che dei dipendenti – ha proseguito Mattinzoli – l’impegno di conoscere nei dettagli i macchinari e i processi produttivi ma anche la disponibilità ad ascoltare le testimonianze di chi un infortunio lo ha subìto”.
L’accordo, infatti, prevede che nel corso delle attività di formazione sui temi della sicurezza che l’Associazione organizza ogni anno per le imprese, sia ascoltata la testimonianza di un membro dell’Anmil per un intervento di sensibilizzazione sul tema degli infortuni e della possibile prevenzione. Ogni anno Assoartigiani organizza corsi di formazioni per oltre 10mila persone e tra queste 1300 sui temi della sicurezza e della prevezione degli infortuni.
Nel corso della conferenza stampa sono stati forniti dati specifici che evidenziano come Brescia sia tra le città con la più pesante incidenza di infortuni mortali e che, purtroppo, nelle aziende da 1 a 15 dipendenti ci sono 78 infortuni ogni 1000 dipendenti mentre in quelle più grandi il dato cala fino a 11 ogni 1000. Dati che parlano nella nostra provincia di circa 18mila infortuni l’anno e che nel 2011 hanno già fatto contare 9 morti bianche nel bresciano.
Un’analisi che mette più che mai in evidenza come il tema della sicurezza sia centrale a Brescia e ancora di più nelle piccole e medie imprese.
Il presidente Anmil, Angelo Piovanelli, ha ricordato che con l’iniziativa dell’Associazione Artigiani “significa inserirsi in una rete di pensiero in cui è chiaro che tutti gli attori che si muovono attorno al mondo del lavoro devono impegnarsi in modo coordinato e concreto per combattere le morti bianche”.
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