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Sono tre le cinture nere che, dopo un corso di preparazione realizzato al centro sportivo regionale CUS a Dalmine (BG), hanno sostenuto l'esame per l'accesso alla qualifica di aspirante allenatore: il primo gradino previsto dalla F.i.j.i.l.k.a.m. per i tecnici abilitati all'insegnamento del karate.
Una serie di lezioni, articolate in una prima parte teorica e in una seconda pratica, si è svolta a partire dal mese di Febbraio ad Aprile 2011, coprendo una notevole varietà di argomenti. Si è partiti dagli aspetti psicologici in età evolutiva, con riferimento all’attività motorio/sportiva, didattica e metodologica dell’insegnamento fino ad arrivare a trattare temi più specifici quali gli schemi, le fasi di apprendimento motorio e le capacità senso-percettive. Interessante anche la parte riguardante gli aspetti medici, con riferimento all'anatomia dell'apparato locomotore e quelli neurofisiologici del movimento.
Durante la seconda parte invece il corso verteva sulla dimostrazione pratica di esercizi importanti per il corretto sviluppo e crescita della capacità coordinative dei bambini, mettendo in primo piano un concetto fondamentale: giocando s’impara. Per i più piccoli, infatti, è essenziale vedere la palestra come una fonte di divertimento nonché come un punto di riferimento, senza però il venir meno dell’insegnamento della disciplina del karate.Di particolare curiosità anche l’ultima lezione tenuta dal Maestro Giuseppe Beghetto incentrata sullo studio delle diverse modalità di esecuzione di un katà.
È così che Giacomo Amadini (1 dan), Alexandro Basta (2 dan) e Simone Fisogni (2 dan) sono riusciti a superare poi l’esame finale - davanti ad una commissione composta dal Vice Presidente di Settore Maestro Riccardo Zambotto, dal Direttore Tecnico Maestro Giuseppe Beghetto, dal Responsabile Promozione e Sviluppo Maestro Giorgio Rainoldi e dal Responsabile Attività Regionale di Alto Profilo Maestro Franco Ginocchio - che consisteva nell’esposizione di una tesina, nella dimostrazione a gruppi di un kata inventato, bunkai e combattimento.
Soddisfatti del risultato il Maestro e Presidente Mario Fausti (6 dan) e il Maestro e tecnico Francesco Gilardoni (6 dan).
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