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In questi venticinque anni “Gh’era ‘na olta Gardù” con vecchie fotografie, adagi popolari espressione della saggezza di un tempo, ha raccontato un po’ la storia della nostra Comunità, fatta anche di piccole ma significative vicende di vita quotidiana. Raccogliere segni e testimonianze che richiamano alla memoria nostra ed all’attenzione dei giovani il tempo passato è pertanto diventato un dovere preciso soprattutto in un periodo di veloci trasformazioni. Per questo il lunario è rivolto in modo particolare agli alunni dell’Istituto perché sappiano conservare memoria e ricordi senza i quali perdiamo un po’ della nostra identità.
Continua cos’ la raccolta delle fotografie, a testimonianza di momenti di storia gardonese, di vita personale, di amicizie.
Le fotografie che sono un vero e proprio veicolo di memorie e nelle quali ci rivediamo un po’ tutti, ci permettono di partecipare e condividere momenti e sentimenti che non si vogliono dimenticare. I proverbi e detti popolari poi arricchiscono le pagine e ci strappano un leggero sorriso, mentre le immagini veloci scorrono nella nostra mente.
Il San Filippo ci accoglie nella prima pagina e mette in moto tanti ricordi a tutti i gardonesi, mentre la fotografia del 1955 ritrae Sandro Pertini, indimenticato Presidente della Repubblica che sembra parlarci ancora. Piace ricordare anche, nella foto con il Papa, il Vescovo Enzo Rinaldini che ogni anno riceveva il nostro calendario e nella lettera di risposta augurava agli insegnanti di “continuare” l’opera educativa per formare una società più giusta ed umana”.
Anche quest’anno, attraverso “Gh’era ‘na olta Gardù” un sincero augurio di cuore di Buon Natale.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Pier Giorgio Richiedei
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