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Viviana Bontacchio (11 giugno 1959 – 23 gennaio 2012) |
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Il male incurabile non perdona. Vivi ne era stata colpita qualche mese fa e se ne è purtroppo andata. Lascia dieci fratelli, nipoti e pronipoti e la mamma Delfina cui era particolarmente legata anche perché Viviana non si era sposata.
“Vivi” era proprio una bella persona, rispettosa, tranquilla, serena. Siamo tutti colpiti dalla sua scomparsa. Ci stringiamo tutti intorno alla sua famiglia con tante sincere condoglianze personali e da parte di tutti noi della ACV-VALTROMPIASET.
Mi piace qui pubblicamente ricordare che l’Amministrazione comunale di Pezzaze nel 2001 l’aveva premiata con il “porcellino d’oro”, una significativa testimonianza della cittadinanza tutta per la sua carriera sportiva con la quale aveva ed ha dato lustro alla nostra Pezzaze.
Vivi è stata sicuramente la più forte campionessa del calcio femminile bresciano. Il suo esordio, a nemmeno diciottenni, nel ruolo di attaccante, in Seria A a Mompiano in Brescia-Bologna. Poi tre Campionati ed altrettanti scudetti nell’Alaska Lecce. E successivamente al Trani: dove andava lei c’era lo scudetto. Con il Trani, infatti, quattro stagioni e tre scudetti. Nel 1982 Vivi esordisce in Nazionale (a Genova contro il Portogallo) dove colleziona ben 43 presenze. Ricordiamola anche come dichiarata “miglior giocatrice” del Torneo al “Mundialito” svoltosi in Cina. A 32 anni termina la sua carriera nel Milan di cui è rimasta tifosissima.
i>Silvia Filippi |