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La camera ''Greppia'' di Casaforte |
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Valter Rivetti sull’ingresso |
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Nelle Langhe cuneesi, in una casa di epoca medioevale, con sotterranei scavati nel tufo, la caverna con misterioso laghetto e sorgente, l’infernotto (antica cantina con la volta a botte), i pozzi e i camminamenti che risalgono alle origini del borgo antico di Mango (Cn), qui Claudia e Valter Rivetti, raffinati cultori del bello e dell’antico, hanno ricavato un “bed and breakfast” di grande fascino. Si chiama “Casaforte”, per ricordare il luogo originariamente nato per difesa attorno al castello che domina ancora oggi il paese.
Mango è un luogo antico, pieno di magia e di storia. A pochi chilometri luoghi enogastronomici come Neive, Barbaresco, Alba e via di seguito… Nei tempi antichi, quelli medievali dei Feudi, i Cavalieri del Mangano (macchina da guerra, da cui il borgo trae il nome) si scontravano con chiunque (principalmente Alba e Asti) volesse conquistare il loro territorio; e così è stato per tutte le guerre successive fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale, dove Mango diede il meglio di sé, ospitando il capo partigiano “Nord”, celebrato e raccontato nei libri di Beppe Fenoglio, che a Mango tutti conoscevano e a cui tutti volevano bene.
Tornando alla Casaforte dei coniugi Rivetti (molto preparati culturalmente e dalle ottime capacità comunicative), solo dieci anni fa era, antica e misteriosa, sotto una spessa coltre di ingiurie del tempo, “sonnacchiosa ed adagiata come una principessa incantata” (sono parole di Claudia Rivetti).
Tra due contrade, sotto il Castello dei Marchesi di Busca, Casaforte era ormai chiusa e abbandonata da mezzo secolo. Per risvegliarla ci sono voluti sei anni di duro lavoro; oggi è rinata a nuova vita ed è pronta, con tutta la sua storia e la sua magia, ad accogliere ospiti intelligenti, buongustai e che si vogliono bene.
Le due torri in pietra di Langa sono state riportate all’antico splendore con la riscoperta e rivalorizzazione dei materiali originali con cui furono edificate: la pietra, la terra, il ferro ed il legno: hanno la stupenda panoramicità propria degli insediamenti originari dei centri storici della Langa.
L’intero edificio è stato ristrutturato in modo da offrire tutta la bellezza, l’originalità ed il fascino delle antiche vestigia, insieme alla comodità e funzionalità propria dei più moderni comfort. Le zone della Casaforte a disposizione degli ospiti sono, oltre al solarium, accessibile direttamente dalle stanze e dal quale si gode amplissimo panorama, la corte interna, il giardino d’inverno e la biblioteca.
Tutte la camere sono dotate di ascensore e bagno privato completo di ogni accessorio; il cambio delle lenzuola viene normalmente effettuato ogni tre giorni. In ogni camera (ognuna è arredata in modo diverso, con mobili Ottocento e alle pareti tanti originali ricordi di famiglia), tende e zanzariere automatiche, la presa per il computer e postazione internet gratuita.
E la colazione? Il risveglio è ottimo con il “Buon giorno” sempre allegro della signora Claudia e le attenzioni gustose della sua tavola. Il marito Valter, avvocato e tuttologo (è stato anche sindaco di Mango), collabora per la sua parte (anche come prezioso autista e cicerone nelle amatissime Langhe dove è nato), così come collaborano la figlia Cecilia e il gatto “Missile”, simpatico e riservato.
In questa Casaforte ho trascorso tre notti piacevoli, sentendo calore e simpatia di casa amica. Mi auguro che tanti altri provino questa esperienza.
Roberto Vitali
Casaforte alba in Langa, Bed and breakfast in Mango (Cuneo), via Molinari 31. Telefono: 0141 89384, 333 8375307, 339 1876435, info@albainlanga.it www.albainlanga.it
Dida: La camera “Greppia” di Casaforte
Dida: Valter Rivetti sull’ingresso
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