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La mostra fotografica sull’archeologia industriale realizzata da Patrik Reboldi, viene ospitata fino al 31 marzo all’interno del Museo delle armi e della tradizione armiera di Gardone Val Trompia, in Villa Mutti Bernardelli in Via XX Settembre 31.
L’esposizione è frutto di un complesso lavoro di ricerca tra le province di Brescia e Bergamo per individuare e documentare una serie di luoghi e strutture un tempo attivi e ormai abbandonati.
Le ambientazioni degli scatti sono molto diverse tra loro: dall’ex ferriera Fenotti Comini e l’ex conceria Andri a Nave, l’ex rifugio degli Alpini sul Monte Maddalena, agli ex Sanatori di Borno in alta Val Canonica, all’ex cementificio F.lli Pesenti a Bergamo. Ma tutte hanno in comune una grande capacità narrativa. “È come se in un vecchio tavolo o luogo esista un’anima che racconta e fa rivivere la propria storia”, dice il fotografo.
E così la serie di immagini, in un suggestivo bianco e nero, accompagna il visitatore in un viaggio tra presente e passato, suscitando emozioni e riflessioni su questi luoghi abbandonati che rappresentano la memoria di importanti attività produttive, ma sono anche emblema di spreco e cattiva gestione del patrimonio pubblico.
La mostra “…Dimenticàti”, quindi, non vuole essere fine a se stessa, ma speranza e spunto di riflessione perché le persone non dimentichino, anzi ricordino.
Per tutta la durata della mostra sarà possibile visitare gratuitamente anche il Museo delle Armi.
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