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Giuseppe Martelli, 62 anni, novarese, enologo e biologo, professionalmente direttore generale di Assoenologi, ossia dell’organizzazione nazionale di ca-tegoria dei tecnici vitivinicoli, è stato riconfermato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Dott. Mario Catania, alla presidenza del “Comi-tato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini”, più noto come “Comitato nazio-nale vini”. Ossia del massimo organo consultivo e deliberativo del Dicastero dell’agricoltura per il settore vitivinicolo.
Giuseppe Martelli è il settimo presidente del Comitato nazionale vini, istituito nel 1963 con la legge n. 930. Prima di lui hanno ricoperto l’incarico: il senatore Paolo Desana, il professor Mario Fregoni, l’enologo Ezio Rivella, il senatore Riccardo Margheriti, il senatore Tomaso Zanoletti e l’onorevole Flavio Tat-tarini.
"Dopo l'ottimo lavoro svolto nel mandato precedente, abbiamo rinnovato e raf-forzato il ruolo del Comitato nazionale vini quale organo tecnico, scientifico e propositivo nelle materie attinenti al settore della viticoltura ed enologia di qualità. Il ruolo del Comitato è oggi ancor più strategico, considerato che il nuovo sistema di registrazione e protezione delle Dop e delle Igp avviene a livello comunitario". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania ha commentato la nomina effettuata con decreto del 29 febbraio 2012 del nuovo Comitato che esplicherà le proprie funzioni per il triennio 2012/2014.
La notizia ha raggiunto il dottor Martelli a Parigi dove era impegnato in una riunione dell'Union Internationale des Oenologues. Così telefonicamente ha commentato la sua riconferma “Sono onorato della fiducia che il Ministro Ca-tania mi ha accordato. Lavorerò con impegno e determinazione secondo i principi che mi hanno ispirato in tutti questi anni e mettendo a frutto l’esperienza sin qui maturata”.
Martelli infatti fa parte del Comitato nazionale vini dal 1984, nell’ambito del quale ha ricoperto tutti i più importanti incarichi. Per cinque anni ha avuto la presidenza della Commissione delegata per la Lombardia, per altri cinque quella del Piemonte. Dal 1994 ha fatto parte dell’ufficio di presidenza in qualità di responsabile della Commissione affari generali e per due mandati è stato vicepresidente del Comitato stesso. Nel 2008 è stato nominato presidente ed oggi riconfermato per il secondo mandato. |