Rientrando da un viaggio turistico in Messico (per fortuna bellissimo) e trovandomi in tasca un po’ di Pesos difficilmente utilizzabili in Italia, nei negozi interni all’aeroporto di Città del Messico e dopo abbondanti assicurazioni, ho acquistato una bottiglia di ottimo rum che, previa consegna del passaporto, è stata inserita in una busta chiusa con laccio plastico.
Dopo il volo transoceanico arrivo ad Amsterdam per il transito e dichiaro correttamente la bottiglia, ma ho l’amara sorpresa che la vogliono ritirare. Ovviamente mi incavolo ma a nulla valgono le rimostranze che tendono a far notare quanto la medesima se ne sia stata buona senza infastidire per più di dieci ore per cui difficilmente avrebbe dato noia nelle restanti due…
Vistoli irremovibili, piuttosto che lasciarla a loro sono ritornato all’esterno e ne ho utilizzato una parte per una bella colazione con una torta, regalando poi il resto.
Ora però mi chiedo: nel paese della droga legalizzata e del sesso libero messo in vetrina, è mai possibile che il buon senso non prevalga?
Segnalo comunque questo fatto affinché chi viaggia non si faccia allettare dalle offerte prima della partenza, se prevedono di fare scali intermedi europei prima di arrivare in Italia. Fate acquisti solo se potete mettere la bottiglia in valigia oppure se il volo arriva direttamente a Milano.
A margine devo anche far notare il poco prestigio di cui gode l’Italia: sul volo della KLM, a disposizione dei passeggeri erano offerti diversi film in un’infinità di lingue europee e diverse altre (alcune delle quali mai viste), ma nel lungo elenco brillava l’assenza dell’italiano… Bello eh? Per fortuna lo spagnolo è comprensibile.
Claudio Leni
Lodrino (BS) |