Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei cardini della stabilità del ginocchio e riveste un ruolo importante reagendo alle rotazioni e agli stress in valgo a carico dell’articolazione.
L’articolazione del ginocchio è particolarmente soggetta a traumi: soprattutto nei soggetti che praticano sport, la lesione del LCA si riscontra con alta frequenza negli eventi distorsivi ed è quasi prevalentemente completa (solo il 10% delle lesioni risulta essere parziale). Gli sportivi maggiormente a rischio di lesione sono i calciatori, gli sciatori e i cestisti.
La lesione del LCA comporta dolore diffuso, contrattura in semiflessione, emartro (versamento di sangue), segno del cassetto anteriore, e immagine radiografica di distacco osseo dell’inserzione tibiale.
Nel soggetto sportivo e di giovane età l’orientamento è quello dell’ intervento chirurgico.
Per la ricostruzione del LCA vengono utilizzate prevalentemente due tipologie di tecniche che prevedono il trapianto mediante l’utilizzo del terzo mediale del tendine rotuleo oppure mediante i tendini dei muscoli gracile e semitendinoso.
Successivamente al trapianto del legamento è importante affrontare un percorso riabilitativo che durerà, a seconda dei casi, dai tre ai cinque mesi…
Il programma riabilitativo andrebbe iniziato immediatamente, ogni ritardo può favorire la formazione di tessuto cicatriziale in eccesso. L’estensione completa deve essere ottenuta nell’immediato post-operatorio: un deficit in estensione deve essere riconosciuto precocemente e trattato; la flessione completa viene raggiunta, in genere, dopo due mesi.
Il recupero della funzione articolare trae giovamento anche dalla rieducazione in acqua che ha particolare effetto sulla riduzione dei sintomi, dell’edema capsulare e sulla limitazione della mobilità del ginocchio.
Il programma va comunque personalizzato e “confezionato su misura”, anche in funzione delle caratteristiche fisiologiche e psicologiche del paziente.
I protocolli fisioterapici solitamente sono suddivisi in cinque fasi:
- riduzione dell’infiammazione e dell’edema, scollamento delle cicatrici, recupero dell’articolarità, carico assistito con graduale abbandono delle stampelle;
- completo recupero del passo e dell’escursione articolare;
- recupero della coordinazione e uso del ginocchio nelle attività di vita quotidiana;
- ripresa dell’attività sportiva;
- controllo del risultato ad un anno dall’intervento.
Normalmente il recupero e il ritorno alle attività sportive avviene intorno al 5°- 6° mese successivo al trapianto.
Per ogni altra informazione l’Ambulatorio Medico Fisioterapico “Don Piotti” è a vostra completa disposizione!
|