Nell’articolo viene ricostruita in modo molto circostanziato la vicenda del progetto di collegamento Redicampo - Montecampione . Quale neo-presidente della società Bovegno Impianti srl, preso atto del pesante giudizio espresso sull’operato della nuova amministrazione comunale in questa intricata e per certi versi difficilmente comprensibile storia, mi sento chiamato in causa e pertanto obbligato a chiedere ospitalità al Vostro giornale per aggiungere qualche elemento al quadro di informazioni fornite, in difesa del proprio operato, dai firmatari dell’articolo sopra menzionato.

Per non appesantire ulteriormente una così lunga ed apparentemente circostanziata relazione mi limiterei a porre a Lei ed ai relatori firmatari alcune domande:
-dove è scritto il “PARERE FAVOREVOLE della Corte dei Conti” (citato in chiusura dell’articolo del 10/04/2012) sull'operato della Bovegno Impianti srl ? La sezione Regionale della Corte dei Conti ,nella sua deliberazione del 12.07.2010 a commento del la gestione 2005-2009 ha definito la società Bovegno Impianti srl ”…tuttora non operativa...mero centro di costo che non ha generato alcuna ricchezza ma solo costi fissi di gestione…”, rilevando “l’esorbitante ampiezza dell’oggetto sociale” e le attività indicate al punto C) dello statuto “…del tutto prive di riferimento sostanziale all’interesse comunale e alla protezione del territorio…” . In seguito non ha espresso altri pareri , salvo trasmettere tutti gli atti acquisiti alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
-Perchè nella accurata e corposa relazione degli ex-amministratori della Bovegno Impianti srl non si fa cenno al fatto che l'allora maggioranza (Lega e Forza Italia) dopo aver approvato le varie tappe dell’iter politico ed amministrativo del progetto ha disertato in blocco il Consiglio Comunale del 12.01.2011 convocato per l'approvazione del piano di lotizzazione dei terreni di Redicampo proposto dalla società stessa?
-Perchè non si dice che il comportamento della maggioranza politica che sosteneva il Socio Unico privava di fatto la società Bovegno Impianti dei necessari mezzi economici per pagare gli impianti di Montecampione, acquisiti appena venti giorni prima tramite la soc.Montecampione Bovegno SKI ?
-Perchè il C.d.A della Bovegno Impianti non si è premunito, prima di sottoscrivere con Montecampione Impianti il contratto del 23.12.2012 ed i relativi patti parasociali, di assicurarsi con i fatti la copertura finanziaria dell'intera operazione o quantomeno che la maggioranza che lo aveva eletto gli garantisse con il suo concreto appoggio tale copertura finanziaria ?
-Perchè il C.d.A. della Bovegno Impianti , una volta constatate l'effettiva mancanza di accordo all'interno della maggioranza che lo aveva sostenuto, l'opposizione al progetto da parte della minoranza, la contrarietà espressa da parte della popolazione con la raccolta di seicentotrenta firme, non si è fermato verificando il consenso effettivo su tutta l'operazione ma si è accontentato di una vaga conferma della fiducia da parte del sindaco uscente?
-Perchè nonostante l'incertezza del sostegno economico a tutta l'operazione gli ex-amministratori della Bovegno Impianti nella primavera del 2011, prima delle elezioni, si sono impegnati in una serie di spese sul versante Triumplino per un totale di euro 251.450 ?
-Perchè alla precisa richiesta da parte della nuova maggioranza uscita dalle elezioni del maggio 2011 sull'identità dei privati interessati ad investire nel progetto di edificazione in Redicampo, sull'entità di tali investimenti, sulle eventuali promesse di impegno e di appoggio da parte di enti pubblici o forze politiche non è stata data nel giugno 2011 e non viene data oggi una risposta da parte degli ex-amministratori della Bovegno Impianti srl.?
-Perchè gli ex- amministratori della Bovegno Impianti srl tramite le forze politiche che li rappresentano e che potrebbero in tale sede ribadire il loro pieno appoggio non portano la discussione sul futuro del progetto di realizzazione del polo turistico in loc. Redicampo nella appropriata sede del Consiglio Comunale?
- E che ci dicono gli ex-amministratori della mancata opposizione al decreto ingiuntivo, fatto che ha reso esecutivo il relativo debito con conseguente pignoramento di 460.000 euro a favore di un creditore privato , nonostante fossero stati sollecitati ad opporsi dai legali del socio unico Comune di Bovegno ?
Le domande che ho posto sono forse troppe e me ne scuso ma credo che una risposta, oltre che essere doverosa, sarebbe fondamentale per consentire in qualche modo la comprensione delle responsabilità e dell’eredità che tutta la vicenda ha lasciato sulle spalle della comunità bovegnese.
Nel ringraziarla per l’attenzione la saluto cordialmente

Adolfo Remedio
Assessore al Turismo del Comune di Bovegno
Presidente della Società Bovegno Impianti srl