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Dal primo agosto tutti i manutentori ed installatori di impianti termici, nel momento in cui effettueranno le manutenzione delle caldaie, operano secondo quanto è stato stabilito dell’ultima DGR regionale (IX/2601) che ha introdotto un’importante novità in materia di tariffe: su tutto il territorio lombardo sono state unificati gli importi di validazione delle manutenzioni degli impianti termici a carico dei cittadini, in funzione delle potenze degli impianti. “Per noi – osserva Nicola Manenti, componente la Giunta Esecutiva dell’Associazione Artigiani e Presidente della Categoria – è una vittoria a metà, nel senso che fin dall’introduzione delle normativa, abbiamo sostenuto nella Commissione di cui facciamo parte, che si doveva giungere al Bollino unico Regionale in modo che se un’impresa opera in più province, non debba districarsi fra la burocrazia delle singole amministrazioni territoriali per fare la richiesta dei bollini. Quantomeno ora non dobbiamo ricordare tariffe diverse, cosa che era evidente anche fra Provincia e Comune di Brescia”. “Il perdurare di questa differenza potrà ancora creare qualche problema, soprattutto ai manutentori, visto che per distinguere le 5 fasce di potenza, la nostra provincia, ad esempio, ha introdotto bollini verdi con diverse gradazione di colore. E sarebbe il meno se il manutentore avesse solo quelli, il problema è che ogni ente territoriale può gestirne la realizzazione: vuol dire che dovremo girare con la scala dei colori come i pittori - ironizza Manenti - alla luce della difficoltà degli enti locali di giungere ad un accordo da noi tanto auspicato”. “E per il cittadino cosa cambia? - ci viene chiesto in questi giorni -. Alla domanda rispondiamo che cambia ben poco. A dire il vero il costo del bollino per impianti inferiori ai 35 Kw cala il prezzo, ovvero 7 Euro anziché 7,50 (in città invece era 6,50 Euro). In proporzione aumenta notevolmente il costo per impianti di grandi potenze ma che si possono trovare in imprese, complessi condominiali, grandi strutture”. È necessario fare comunque chiarezza, per evitare che i cittadini confondano la validazione obbligatoria della manutenzione con la manutenzione stessa in quanto la norma regionale la impone per tutti gli impianti termici. Il costo a carico del cittadino è composto dalla manutenzione fatta dalla ditta abilitata la quale emetterà fattura o ricevuta per la prestazione di servizio (tariffe comunque convenzionate con la Provincia ed il Comune di Brescia) esponendo anche il costo, in nome e per conto della Provincia o del Comune di Brescia, del bollino di validazione dell’avvenuta manutenzione secondo gli importi definiti dalla DGR regionale che sotto riportiamo (tale somma, secondo la norma regionale è destinata all’istituzione del servizio di verifica degli impianti fatto da ispettori incaricati dall’Ente). Inoltre il manutentore incassa in nome e per conto della Regione Lombardia un contributo (anch’esso definito delle fasce di potenza e che per impianti fino a 35 Kw è di Euro1) utile per la gestione del catasto regionale degli impianti termici ormai attivo dal 2008. È importante che i manutentori prendano contatti con i nostri uffici per conoscere l’esatta procedura di sostituzione dei vecchi bollini con i nuovi che sono stati istituiti. Le nuove tariffe dei bollini di validazione dell’avvenuta manutenzione in vigore dal 1 agosto 2012 Potenza Impianto | Tariffa bollino | inferiore a 35 kw | Euro 7,00 | da 35 a 50 kw | Euro 14,00 | da 50,1 a 116,3 kw | Euro 80,00 | da 116,4 a 350 kw | Euro 140,00 | maggiore di 350 kw | Euro 190,00 | |