Dal punto di vista tecnocratico l’incastro è possibile per un programma concordato. È quanto affermato dal presidente di Brescia Expo Francesco Bettoni concludendo un incontro con la stampa dopo aver annunciato che Immobiliare Fiera chiude il bilancio 2006 con un utile di 2,228 milioni di euro. Nel 2005 i conti erano stati chiusi in negativo con una perdita di 4,502 milioni di euro.
Il segno positivo dell'esercizio chiuso l'anno scorso deriva dalla vendita di un'area di 48.256 mq di superficie lorda di pavimento venduti alla Expo Sviluppo, partecipata da Draco spa e Lonati spa, operazione che ha portato nelle casse dell'azienda 4,323 milioni, con l'aggiunta di 2,145 milioni per la contabilizzazione di imposte anticipate. Senza questa operazione la gestione caratteristica sarebbe stata ancora una volta in rosso per 3,669 milioni.
Si tratta dell’ultimo bilancio della storia della società, visto, che con il 2007 è diventata operativa la scissione in due tronconi. Da un lato c’è l’immobiliare, che, come spiega l’amministratore delegato Francesco Bettoni, "avrà una sua identità ben definita anche per il futuro. L’attività non si chiude con la cessione degli asset, incassati solo parzialmente, ma seguirà l’evoluzione degli accordi presi per le aree cedute, che potranno riguardare la realizzazione della sede della Provincia di Brescia".
Per il 2007 la gestione delle fiere è stata scorporata nella società Brixia Expo, mentre resta l'Immobiliare Fiera. La gestione e la valorizzazione di eventi e fiere, che sarà portata avanti dunque da Brixia Expo spa, ha invece come obbiettivo triennale un aumento dell'attività del 30% riducendo i costi della stessa percentuale.
Per quanto riguarda la società "gestionale", "Brixia Expo ha un nuovo direttore generale nella persona di Marco Citterio che nei primi quattro mesi del 2007 ha saputo portare il fatturato delle attività ad un incremento del 27,4%, con un forte contenimento dei costi. Ed è questo uno dei principi che ispira la nuova dirigenza che proprio sul contenimento dei costi sembra aver improntato il modus operandi. Lo si rileva già dalle manifestazioni di quest'anno che registrano buone performance: Brescia Casa, Exa e Made in Steel. "Stiamo preparando un piano industriale triennale: l’obiettivo è aumentare del 30% l’attività, contenendo i costi del 30% e aumentando in questo modo i margini" afferma il dg Citterio, che è stato direttore della Camera di Commercio di Como ed ha diretto due poli fieristici. Per l’anno in corso il manager punta molto su Transport (con un approccio che non si vuole limitare alla "gomma", ma coinvolgere una logistica a tutto campo) e sulla Festa della maggiore età, nella convinzione che "la Fiera deve essere una piattaforma sulla quale collocare gli interessi delle imprese, ma senza dimenticare le esigenze della comunità locale".
Di Brixia Expo sono azionisti: Camera di Commercio, Comune di Brescia, Amministrazione Provinciale, Asm, Associazione Industriali, Collegio Costruttori, Banco di Brescia e Bipop.
L'area espositiva è di 21 mila metri quadrati nel padiglione di metri 250 per 6, e nel secondo a pianta circolare del diametro di 80 metri (ex palazzetto Eib) per 5 mila metri quadrati.
Franco Piovani |