Dal Gölem guardando a Oriente ( VERSIONE TESTUALE )È bello in tutte le stagioni
In estate si possono trovare intere famiglie che approfittano delle belle e lunghe giornate per stare all'aria aperta a due passi da casa. In inverno diventa "la piccola Siberia" perché il sole non si fa mai vedere, ma il suo fascino rimane intatto. Al centro di questa distesa sorge "LA CASCINA DEI GELSI", inaugurata nel novembre 2010 e fortemente voluta da Gianbattista e Francesco Galvani. Il periodo non era certo fra i migliori, ma il desiderio di creare qualcosa di diverso, insieme a nuovi posti di lavoro per parecchi giovani ha permesso loro di superare le difficoltà iniziali. Lo vedi subito quando uno il suo mestiere lo fa con passione, lo avverti dal modo con cui si avvicina alla gente o dalla luce che gli brilla negli occhi mentre ti parla dei suoi progetti… Non manca certo la fantasia: non è da tutti proporre un piatto di cous-cous con formaggio e funghi porcini e per di più chiamarlo "dal Golem guardando a Oriente", nome che fa già pregustare un mix innovativo e gustoso. Un altro punto di forza è senza dubbio la flessibilità: si va da un semplice aperitivo al pranzo con menù a prezzo fisso, ai matrimoni e serate con musica e karaoke. Questo è reso possibile dalla presenza di quattro sale, due al piano terra e due al piano superiore dove possono trovare posto 180 persone. Inoltre in estate un gazebo esterno vista parco consente di utilizzare altri 50 posti immersi nel verde.
Nonostante ci si trovi all'interno di una vecchia cascina ristrutturata con mobili in legno e travi a vista, in cucina vengono praticate cotture con tecniche moderne, di nuova generazione, che permettono di portare in tavola prodotti qualitativamente eccellenti mantenendo inalterati gusto e proprietà benefiche delle materie prime utilizzate. Anche i prodotti tipici del territorio hanno il loro peso: salumi di Collio, marmellate nostrane, formaggi prodotti in valle e carni macellate in Valtrompia consentono di preparare piatti unici per menù ricchi e fantasiosi. E allora come non proporre lo spiedo con polenta, non come piatto forte della domenica ma addirittura come pranzo di lavoro nella giornata di giovedì! E vi pare poco! (A.Z.)
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