L’archivio Bevilacqua nel web ed in biblioteca ( VERSIONE TESTUALE )L'inventario presenta i numerosi documenti che il ricercatore locale Bevilacqua, scomparso nel 2005, ha nel corso del tempo raccolto fornendo uno spaccato della società valtrumplina tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. In modo particolare Bevilacqua, indirizzando la sua ricerca alle corrispondenze private di valligiani che hanno assunto nel corso del tempo ruoli di natura politica, amministrativa ed economica, ci permette ora di avvicinarci ad una parte della comunità a cavallo dei due secoli.
Bevilacqua ha avviato la propria ricerca dai carteggi di Giovanni Quistini e Federico Bagozzi, avvocato il primo, imprenditore il secondo, cittadini di Villa Cogozzo e tra i principali sostenitori di Giuseppe Zanardelli. Ha successivamente recuperato i documenti di altri esponenti politici ed economici tra cui Guido Ruffini, direttore dell’azienda T.L.M. di Villa Cogozzo dal 1911 al 1930, noto studioso dei moti risorgimentali e primo rilevatore dei resti dell'acquedotto romano della valle. Il fondo Ruffini è composto da materiali pertinenti gli studi e dalla corrispondenza famigliare ed occupa una cospicua sezione
dell'archivio.
Ma tra i carteggi di particolare attualità, anche in considerazione delle commemorazioni per la Guerra Mondiale, si possono segnalare le lettere che Simone Beltrami, applicato di segreteria di Gardone V.T., scrisse alla famiglia dopo aver subito nel 1914 l'arresto ed il domicilio coatto. Conseguenze della reazione regia nei confronti della Giunta di Gardone V.T. che il 27 luglio 1914 aveva deliberato un ordine del giorno contro l'imminente guerra.
L'archivio, che proprio per questo tipo di documentazione risulta rilevante per l'intera valle, conserva anche un'interessante collezione di fotografie risalenti allo stesso periodo: un connubio di immagini e documenti che ha indotto già in passato il Comune di Villa Carcina, in collaborazione con la Comunità Montana – Sistema Bibliotecario e Archivistico, a promuovere due mostre nella Villa Glisenti e dedicare un capitolo specifico nel volume “Tra Otto e Novecento a Villa Carcina. Economia e società”, edito all'interno della collana editoriale della Comunità Montana di Valle Trompia.
Ora la possibilità di consultazione è ulteriormente favorita: si può visionare l'inventario in modo gratuito via web o in una postazione dedicata in biblioteca comunale, si possono richiedere i materiali sempre on-line o contattando direttamente il servizio archivistico della Comunità Montana, si possono leggere i documenti in biblioteca o nella sede del servizio archivistico a Gardone V.T..
Condizioni ed attività che testimoniano il raggiungimento di diversi obiettivi preposti all'inizio dell'intervento di salvaguardia dell'archivio Bevilacqua: opportunità di conoscenza ed approfondimento per chiunque lo desideri; valorizzazione del patrimonio e nuovo riconoscimento all'impegno di Francesco Bevilacqua.
Per maggiori informazioni:
Comunità Montana di Valle Trompia - Ufficio Cultura
Massimo Galeri - Coordinatore del Sistema Archivistico
tel. 030-8337492
archivi@cm.valletrompia.it
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