La ''Grande Guerra'' dei Rotariani ( VERSIONE TESTUALE )Il Museo delle armi e della tradizione armiera di Gardone Valtrompia, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, ha riorganizzato la propria esposizione con una mostra tematica di grande respiro, che copre il periodo fino al 2018. Il tema della Grande Guerra viene affrontato sia dal punto di vista dello sforzo bellico (armamenti in dotazione ai paesi in conflitto) sia dal punto di vista politico, sociologico, economico, con particolare riferimento al territorio di Gardone e della Val Trompia.
Nella prima sezione sono esposti i fucili in dotazione ai vari schieramenti, l’analisi tecnologica non è fine a se stessa, ma ha la funzione di mostrare quale sia stato lo studio meccanico e l’investimento economico dei diversi paesi in un conflitto che può benissimo essere considerato “nuovo” sotto molti aspetti se confrontato con le modalità di affrontare la guerra nei periodi precedenti.
La seconda sezione della mostra approfondisce tematiche socio economiche. Il primo argomento affrontato riguarda la vicende del Sindaco socialista gardonese Angelo Franzini e di parte del Consiglio comunale che, avendo espresso parere contrario alla guerra in una loro seduta, nel 1915 vennero arrestati e, senza processo, allontanati per anni dalle loro case. Questa sezione è arricchita da documento dell’archivio comunale e da lettere provenienti dal Fondo Bevilacqua di Villa Carcina che raccontano la vita degli internati fuori dal loro paese e i provvedimenti amministrativi presi durante il periodo bellico nella zona di guerra relativa alla Val Trompia.
E proprio al Museo delle armi in Villa Mutti Bernardelli ha fatto visita il Rotary Club Valtrompia, presieduto da Giammatteo Rizzonelli, che con l’organizzazione di Giorgio Pirlo e Piernarciso Federici ha seguito con interesse le parole e le successive relazioni di Silvia Serugeri, Direttrice scientifica della Mostra e di John Ceruti, responsabile del Museo della “Guerra Bianca” di Temù. Presenti all’incontro rotariano anche il Sindaco del Comune di Gardone Valtrompia Pierangelo Lancelotti e l’Assessore alla Cultura Emilia Giacomelli. (p.g)
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