Vivere bene il proprio tempo ( VERSIONE TESTUALE )E poi accade un fatto che sembra poterlo fermare, il TEMPO.
È successo quattro anni fa, quando nel volgere di poche ore ho perso la mia mamma e la stessa sensazione l'ho avuta l'8 marzo scorso, giorno in cui Renato ha lasciato questo TEMPO.
Renato Fracassi nasce a Collio il 2 Dicembre 1945, vive parecchi anni a Milano dove gestisce insieme alla moglie Grazia un piccolo negozio di alimentari, dopodichè torna in Valtrompia e lavora al supermercato Despar fino al raggiungimento della pensione. Decide a questo punto di impiegare il suo tempo per gli altri e collabora con la Caritas raccogliendo, smistando e ridistribuendo gli abiti a chi non può permettersi di acquistarli. Mette il suo impegno e la sua allegria al servizio degli altri con l'inseparabile Grazia e gli altri volontari a cui va la nostra riconoscenza.
Renato era un vicino di casa, un vicino di vita, una presenza rassicurante e discreta che ha lasciato un vuoto enorme. È stata una di quelle persone che passano sul mondo in punta di piedi ma lasciano un'impronta profonda, non per aver compiuto grandi imprese o aver raggiunto grande fama, ma per aver vissuto BENE il suo tempo.
Sono convinta che quando si muore non si finisca di esistere: il ricordo fa sì che un essere umano viva per sempre. E ora, accanto al rossetto scarlatto della nonna Piera, alle mani tormentate della mamma e a mille altre immagini dipinte con inchiostro indelebile, si aggiunge la inconfondibile risata di Renato a riempire un altro angolo del mio cuore.
Anna Zambonardi
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