I cantieri riguardano un gran numero di progetti quali: il tracciato della metropolitana, la costruzione di una ventina di rotatorie, l'ampliamento della rete gas di Asm, l'urbanizzazione di alcune aree in disuso del comparto Milano, il rifacimento della tangenziale Sud e l'ampliamento delle autostrade Centro-Padane.
La manutenzione della viabilità. Brescia in futuro sarà completamente cambiata, ma intanto i cittadini soffrono disagi all'infinito, per trovare un posto dove lasciare l'automobile, per districarsi nella babele di divieti e limitazioni determinati dalle ztl, le zone a traffico limitato nelle quali per entrare è indispensabile munirsi di permesso altrimenti fioccano sanzioni che i bresciani pagano, altri invece ignorano in quanto non se ne conosce il recapito.
Ma era proprio necessario fare tutto assieme e concentrare i disagi in un unico breve periodo, oppure è un problema di tagli di nastri per inaugurare le opere prima della fine della legislatura, cioè nel 2008?
Avremo, ci si racconta un "sistema viabilistico più fluido". E si parla di 5/6000 parcheggi del nuovissimo centro commerciale freccia rossa" (il cui megacantiere guardacaso terminerà poco prima delle elezioni). Ma basteranno le forbici per tutti questi nastri?
Intanto nelle zone soggette ad opere di "rinnovamento" il traffico è peggiorato e con esso anche l'inquinamento com'è nelle vie Cremona e Volta, come si verifica da piazza Repubblica al cavalcavia Kennedy, alla Bornata, in via Leonardo da Vinci ed in tante altre strade.
Insomma nella prospettiva di una Brescia dal futuro migliore ci stiamo beccando disagi all'infinito.
Franco Piovani |