Solidarietà ed aggregazione ( VERSIONE TESTUALE )Sull'autobus diretto a Pescara, in Abruzzo, lungo il percorso si sono aggiunte altre persone e da subito è diventato un solo gruppo nel quale è immediatamente emerso lo spirito di appartenenza, anche per i partecipanti senza cappello e penna. Ognuno si è sentito parte allegra e collaborativa.
La musica e le canzoni popolari sono state il sottofondo armonioso del viaggio.
La prima sosta è stata a Loreto. Dopo aver condiviso un pranzo tipicamente alpino gardonese, durante la visita della cittadina e il santuario, con nostra sorpresa, abbiamo incontrato le automobili della Mille Miglia partita da Brescia. Cena e pernottamento a Pescara con passeggiata sul lungomare e relative soste. Il secondo giorno visita della città di Ascoli Piceno. Nel pomeriggio sfilata alpina nella città di Teramo, con banda, gonfaloni, autorità locali, gagliardetti e naturalmente tanti alpini con corona d’alloro a ricordo dei soldati defunti. Serata sempre con passeggiata sul lungomare di Pescara. La domenica passando sotto il Gran Sasso abbiamo vissuto il meglio nell’importante giornata festante nella città dell’Aquila per l’88a Adunata degli alpini. Città scelta per non dimenticare e far sentire la solidarietà dei “Veci e Bocia” alla comunità abruzzese. La passeggiata nella città addobbata a festa ha lasciato un po’ di tristezza. Incontrando la popolazione locale si sentiva la gioia dell’accoglienza e la voglia di raccontare i sentimenti degli abitanti che con la casa hanno perso il senso di appartenenza.
Il lunedì, dopo la visita guidata nella storica città di Atri è iniziato il rientro.
Il Viaggio si è concluso, ma quello che ho sperimentato nei bei giorni vissuti in gruppo è stata un'esperienza socio-culturale che continua e non solo nel ricordo.
Ora posso meglio capire perché mio figlio Giuseppe, Capo Gruppo degli Alpini di Gardone V.T., dia tanta importanza all'essere alpino.
Damiano Tira
|