Enolgas Bonomi, intraprendenza coraggio e zelo ( VERSIONE TESTUALE )Ma se da una parte abbiamo assistito alla triste chiusura di molte imprese, dall’altro lato non dobbiamo dimenticare che ci sono delle realtà che hanno risposto “presente” nel momento in cui la crisi si è presentata alle porte; realtà che con coraggio e zelo hanno saputo prendersi dei rischi e apportare quei giusti cambiamenti che la situazione richiedeva. È il caso della Enolgas Bonomi, vivace azienda di Concesio che fa dell’intraprendenza la sua peculiarità. Eccomi a colloquio con Flavio Bonomi, amministratore delegato della Enolgas Bonomi spa
Enolgas nasce nel 1960 come impresa famigliare, quanto è importante la tradizione di famiglia?
Molto importante, perché la gestione famigliare permette di mantenere quella passione, quella forza originaria e quella curiosità nell’approfondire tutti gli aspetti della produzione e dei procedimenti che ne fanno parte. Tuttavia nel 2006, dopo tanti anni di gestione famigliare abbiamo provato a passare la gestione a 3 manager, che ricoprivano il ruolo di dirigenti, in maniera tale che fossero loro a gestire in piena libertà l’azienda. Dopo 3-4 anni però questo tipo di gestione ha cominciato a non essere più efficace come all’inizio, quindi dopo sette anni siamo tornati al sistema classico del CDA, che prevede la presenza di tre famigliari al suo interno. Il ritorno alla gestione famigliare ha dato subito un’iniezione di fiducia e prosperità per l’azienda e il passaggio generazionale può dirsi compiuto, perché le competenze della figura dell’imprenditore sono importanti e permettono di sfruttare al meglio i risultati.
Quali provvedimenti e innovazioni avete apportato per arginare la crisi?
Bisogna dire che grazie comunque al lavoro dei manager abbiamo diversificato il nostro settore, attraverso l’acquisizione di due aziende: la prima una carpenteria metallica; la seconda un’azienda che produceva attuatori elettrici, sfruttata da noi per poter sviluppare l’apertura/chiusura automatica delle nostre valvole a sfera. Entrambe sono state fondamentali nella produzione di prodotti e pacchetti più completi da offrire al mercato e ai clienti. In questo modo possiamo ora fare dei sistemi più evoluti rispetto a prima, non più composti dalla singola valvola o rubinetto, ma da sistemi più complessi che, per esempio, permettono la contabilizzazione del calore.
Il gruppo Bonomi è presente non solo in Italia, ma anche in Germania, Brasile e USA. Perché la scelta è ricaduta su questi mercati?
Per quanto riguarda la Germania noi avevamo storicamente dei contatti che ci hanno permesso di creare una joint venture con un’azienda tedesca la quale acquistava i nostri prodotti e quindi abbiamo creato una società di cui deteniamo oggi la maggioranza i maniera tale da essere più vicini ai clienti tedeschi e distribuire i nostri prodotti in maniera più capillare. In questo modo non si ha più un numero ristretto di clienti di grande portata, ma la presenza sul territorio permette di dialogare anche con realtà più piccole. Anche per il Brasile vale lo stesso discorso, un mercato in cui esportavamo molto, e quindi abbiamo deciso di creare una società con un altro imprenditore; una società che ci sta ritagliando delle importanti soddisfazioni. Infine gli USA rappresentano per noi un nuovo tipo di mercato, molto più difficile e severo, riservato a una schiera di clienti più ristretta, anche se nell’ultimo biennio abbiamo cercato di allargare il nostro mercato; un mercato che richiede la preparazione di certificati e prodotti speciali, come l’ecobrass, che permette di mantenere l’acqua potabile il più pura possibile.
Prodotti principali e il loro settore di applicazione.
Il prodotto Enolgas è un prodotto che presta attenzione alla qualità ed è apprezzato per la sua solidità. La peculiarità sta certamente nella vasta gamma di prodotti che siamo in grado di offrire al mercato e quindi la flessibilità nell’adattarci a più settori. I settori di distribuzione delle nostre valvole e rubinetti a sfera sono quello idrotermosanitario, che soddisfa l’ambito domestico; Il settore dei motori elettrici, di recente introduzione per noi; infine stiamo entrando nel settore del riscaldamento, solo in parte però perché siamo dotati parzialmente dei prodotti necessari.
Molto importante è infine la collaborazione con i dipartimenti delle università di Brescia, Piacenza e Torino.
In passato abbiamo affrontato dei progetti che ci hanno permesso di sviluppare e studiare nuovi tipi di prodotti in stretto contatto con le università, dove abbiamo trovato grandi capacità e supporto di idee per rinnovare i nostri prodotti e i materiali che utilizzavamo. In azienda spesso non ci sono tutte quelle conoscenze aggiornate che un università può invece avere. Un confronto che spinge quindi l’azienda a pensare al suo prodotto in maniera differente, sfruttando tutte le tecnologie di ultima generazione. Sta poi all’azienda tradurre in pratica questo confronto.
Francesco Bossini
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