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IL SAGGIO DELLA GINNASTICA GARDONE: UN VERO TRIONFO |
Marostica: correva l’anno 1454 quando due nobili guerrieri, Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonata, si sfidarono nel nobile gioco degli scacchi per la conquista della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio Castellano di Marostica. La bellissima piazza del Castello da Basso fu la cornice di quel singolare duello combattuto su un’enorme scacchiera animata da pedine viventi: uomini d’arme, fanti e cavalieri
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La partita a scacchi con personaggi viventi che da allora si ripete ogni anno, è stata rievocata in tutto il suo splendore dai piccoli armati della legione “Ginnastica Gardone” lo scorso 20 maggio nella palestra dell’ITIS, a Gardone V.T. L’occasione della consueta gara sociale di fine corso si è ben prestata per la messa in scena di una spettacolare interpretazione ginnica del famoso evento marosticense: un esercizio collettivo di chiusura realizzato da 110 piccole figuranti che ha suscitato un’entusiastica e calorosa ovazione del folto pubblico.
Così sullo sfondo di un'enorme scacchiera si è alternato in un ritmo febbrile il lavoro di due diversi gruppi: l’uno giocato sull’avvicendamento repentino di figure geometriche realizzato da ginnaste in vesti bianche cui hanno fatto da contrasto le rispettive compagne di coppia in nero vestite, l’altro, più folto, si è ben intersecato proponendo sincronizzati gesti esaltati dallo scintillio di 120 manine bianche sullo sfondo d’abiti scuri.
La coinvolgente colonna sonora ha fatto poi la sua parte scandendo le marziali movenze delle piccole atlete e con il suo ritmo incalzante ha condotto i presenti al climax della coreografia finale: un quadro dinamico rappresentante 4 piramidi circensi su di un prato umano con al centro l’acrobatica figura rosso “Ferrari” (ci si consenta il riferimento all’atleta di casa nostra Vanessa) impersonata dalle quattro agoniste Tania, Margherita, Alice e Alessia.
Lo scrosciante applauso ha faticato ad affievolirsi e solo l’intrepida ansia per i risultati della competizione ha ridimensionato i forti entusiasmi lasciando spazio alla cerimonia di premiazione: le più meritevoli ginnaste si sono viste così incoronate sui gradini del podio appositamente allestito.
Un doveroso plauso anche all’organizzazione e agli istruttori che si sono operati per la buona riuscita della manifestazione.
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