Coordinamento del sociale ( VERSIONE TESTUALE )Le realtà territoriali del Terzo Settore, secondo il proprio statuto e le proprie risorse, sono chiamate ad esprimere l’adesione al Piano di Zona per il triennio 2015-2017, entro il 10 dicembre 2015, tramite la sottoscrizione dell’atto di adesione. La modulistica è pubblicata sul sito di Comunità Montana di Valle Trompia: www.cm.valletrompia.it unitamente al testo del Piano di Zona.
“Per la stesura del Piano di Zona, nell’ottica dell’implementazione dell’azione di condivisione del processo di elaborazione delle linee programmatiche degli interventi sociali sul territorio – sostiene il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dr. Matteo Zani- nel periodo primaverile sono state organizzate due giornate di lavoro che hanno dato la possibilità ad Amministratori Pubblici, Responsabili, Tecnici dei servizi sociali e dei servizi specialistici territoriali e ai Referenti delle realtà del Terzo Settore di confrontarsi ed elaborare congiuntamente le strategie di intervento nell’ambito sociale e socio-sanitario per il prossimo triennio”.
Il lavoro di programmazione svolto ha visto la sua conclusione con l’approvazione del testo del Piano di Zona da parte dell’Assemblea dei Sindaci di Distretto e dell’ ASL e con la presa d’atto da parte di Regione Lombardia: la sottoscrizione dell’Accordo di Programma da parte dei Comuni, Comunità Montana e ASL ha sancito le modalità di governo e di gestione delle azioni previste dal documento.
“Il documento prodotto – ricorda il Presidente della Comunità Montana di Valle Trompia Massimo Ottelli - costituisce la piattaforma programmatica del complesso sistema dei servizi sociali e degli interventi socio-assistenziali che i Comuni della Valle gestiranno a livello zonale, in sinergia con la rete dei servizi sanitari dell’AS; l’impianto vede Comunità Montana di Valle Trompia nel ruolo di ente capofila e la società pubblica Civitas srl gestore degli interventi”.
Matteo Zani precisa: “Potrei descrivere il percorso auspicato usando l’immagine dell’organismo vivente: esso ha scritto dentro di sé cosa dovrà essere, ma al tempo stesso ha una capacità eccezionale di adattamento alle situazioni e ai contesti in cui è chiamato a vivere. Quando in un corpo un solo organo è malato tutto l’organismo ne risente, quando una parte non fa appieno il proprio lavoro il rischio è che tutto l’organismo perisca. Ma se un organismo è sano e tutti gli organi svolgono il proprio compito, questo cresce, si fortifica e sa reagire tempestivamente anche alle situazioni di emergenza concentrando le proprie energie là dove maggiormente servono. È un progetto ambizioso che ci vedrà necessariamente impegnati anche nei prossimi anni e avrà l’intento di far emergere tutte le nostre risorse al fine di attuare interventi efficaci e soddisfacenti rispetto ai bisogni del territorio e di rafforzare l’identità della comunità”.
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