De Gregori ama e ruba ( VERSIONE TESTUALE )Non manca mai di fare tappa nella nostra città il "Principe" della musica italiana, lui, così riservato, schivo, quasi scorbutico, diciamolo, assomiglia un po' a noi bresciani, forse per questo, Francesco De Gregori, ama tornare dalle nostre parti ogni volta che ha un nuovo lavoro da proporre. Un uomo di poche parole ma quelle che pronuncia le sa musicare come pochi altri, uno che ama i fatti più che i proclami, un romano atipico che non poteva non entrare nei nostri cuori. Non stupisce per nulla che, nel suo luminoso percorso artistico, abbia deciso di tradurre e cantare in italiano le canzoni di un altro grandissimo: Bob Dylan. Un omaggio uscito a fine ottobre, dal titolo "Amore e furto", Love and Theft, titolo del trentunesimo album del menestrello americano, un tributo lungo undici brani preceduti dal singolo Un angioletto come te (Sweetheart like you, dall’album Infidels-1983). Da segnalare anche il pezzo Via Della Povertà/ Desolation Row che fu tradotto con De Andrè nel 1973 e poi inserito nell’album Canzoni, che il cantautore genovese pubblicò nel’74, scusate se è poco! La gestazione di questa produzione, si può notare, ha radici molto in là nel tempo; un lavoro estremamente rispettoso, che limita al massimo contaminazioni ma riesce ugualmente a dare un suo stile. Del resto, da noi, l'unico a potersi permettere una cosa del genere forse è proprio De Gregori. C'è grande attesa per ascoltare l'interpretazione live questi brani che, ovviamente, saranno la spina dorsale della scaletta del concerto, nella quale non mancheranno i brani storici dell'autore quali: "Rimmel", "la donna cannone", "Generale" e molti altri.
Per non perdersi questo evento e ascoltare l'arte di questi due poeti, che l'oceano ha diviso ma la musica ha unito, appuntamento mercoledì 6 aprile alle 21 al Palabanco di Brescia.
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