Pezzaze capitale archeologica ( VERSIONE TESTUALE )Aprirà entro la primavera 2017 il primo museo archeologico della Valle Trompia, pensato come elemento alle origini e alle radici della Valle e del tempo, con il compito di trasmettere la conoscenza di ritrovamenti avvenuti sul territorio, i cui confini disegnano, inconsapevolmente, un'impronta paleolitica.
Nasce da questa riflessione l'acronimo O.r.M.A. in cui “O” è Officina, quale tributo ed evocazione della “Via del Ferro”; “R” è Radici dello spazio e del tempo; “M” è Museo e “A” è Archeologia, per la prima volta punto di riferimento per raccontare la storia dei resti archeologici lungo la “Via del Ferro”.
L'esposizione troverà sede nel centro storico della piccola frazione di Mondaro di Pezzaze all'interno dell'Antico Broletto, il cui recupero, attuato in accordo con gli uffici di Brescia delle Soprintendenze competenti, ha coinvolto dal 2009 Ilaria Volta, dello Studio di architettura Volta s.a.s. di Brescia, affiancata dell'archeologa Alessandra Massari per la selezione del materiale da esporre e il progetto allestitivo.
Co-finanziata nel 2015 da Fondazione Cariplo per 380.000 Euro su un progetto complessivo di Euro 565.000, l'iniziativa è stata presentata dal Comune di Pezzaze, quale ente capofila, in partenariato con la Comunità Montana di Valle Trompia (Sistema dei Beni Culturali e Ambientali) e l'Associazione di promozione sociale ScopriValtrompia, con il titolo “Usi e riusi.
Dal museo archeologico al fuori museo. Recupero dell'Antico Broletto di Pezzaze quale strumento di produzione turistico-culturale in Valle Trompia”, partendo dall'esigenza di intrecciarsi e interagire in sinergia con i percorsi turistici, culturali, didattici ed
enogastronomici presenti in zona.
Una riflessione altrettanto fondamentale ha riguardato il progetto di gestione, prevedendo l'integrazione con i servizi sovracomunali già esistenti in Valle: il Sistema Museale, il Centro Unico di Prenotazione, il Servizio turistico associato e il Distretto del Commercio dell'alta Valle Trompia.
In questo contesto il museo, con carattere territoriale, funzionerà come “link”, rispondendo alle nuove strategie di comunicazione per i musei statali emanate dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MIBAC, mirate “all'esigenza di una visione di
insieme”.
|