Ebbene, non nascondo che noi dell’opposizione consiliare “Insieme per il Futuro” di Tavernole siamo molto preoccupati. In questi mesi abbiamo cercato di “indagare” su come il Sindaco (peraltro assessore al Bilancio) stesse occupandosi delle finanze del nostro Comune e più volte lo abbiamo interrogato per comprendere a fondo lo stato delle finanze del Comune. Pur effettuando richieste di chiarimenti ufficiali con invio di protocolli e seguendo le specifiche procedure previste dai regolamenti, abbiamo sempre atteso invano riscontrando una incomprensibile indifferenza e riluttanza a fornire delle risposte. Un autentico muro di gomma che ci ha lasciato stupiti e perplessi…
Perché, ci siamo chiesti, anche di fronte a tali nostre richieste non ci rispondono?
Ed è così che, via via, si è in noi insinuato il forte dubbio che questo comportamento celasse in realtà la volontà di mantenere nascosto ciò che non si vuole far sapere alla popolazione.
Proprio in apertura di uno degli ultimi consigli comunali, di fronte all’ennesima verifica di un comportamento scorretto e non rispettoso della minoranza e dei cittadini che anche essa rappresenta, abbiamo preso la difficile (e per certi versi clamorosa) decisione di abbandonare l’aula (evento mai avvenuto a Tavernole). Nell’occasione si è verificato come le normali regole democratiche siano oramai state letteralmente calpestate e fatte a pezzi dall’amministrazione Ferri.
Fummo noi infatti a chiedere secondo quanto previsto dal regolamento, la convocazione del suddetto Consiglio per discutere di specifici ordini del giorno, ma per ottenere questa convocazione, dopo che la nostra richiesta ufficiale era stata letteralmente ignorata (in palese violazione della legge) ci siamo, nostro malgrado, addirittura dovuti rivolgere al Prefetto che ha obbligato il Sindaco a convocare il Consiglio stesso.
Ciononostante, la seduta veniva convocata senza inserire i punti da noi richiesti, ma relegandoli in una sorta di “varie ed eventuali”. Davvero irriverente ed inaccettabile.
Prendemmo pertanto la decisione di inviare interpellanze scritte al Sindaco, che solo dopo 90 giorni, evidentemente richiamato nuovamente dalla Prefettura dopo le ennesime nostre denunce, ci fece recapitare una scarna e alquanto lacunosa risposta che non fa altro che rafforzare i nostri iniziali dubbi.
È da quando si sono insediati che hanno puntualmente gettato un’autentica cortina fumogena attorno a ciò che intendevano fare riguardo ai conti comunali.
Tengo a precisare che questa situazione poco chiara è stata da noi più volte denunciata dall’inizio fino ad oggi, esprimendo più volte voto contrario sia ai bilanci consuntivi che ai successivi preventivi che ne scaturivano. Inoltre, vari lavori ed interventi effettuati sul territorio, ci hanno lasciato decisamente perplessi soprattutto per le procedure con le quali gli stessi sono stati portati avanti.
Abbiamo sempre cercato di poterci vedere chiaro senza che mai però ci siano state date delucidazioni anche di fronte a domande specifiche. Parola d’ordine: ignorarci.
Nell’ultimo periodo addirittura, la nostra pressione onde ottenere delle risposte, ha fatto scaturire un comportamento quasi al limite dell’autentica “intimidazione politica” nella speranza forse di farci desistere dalla nostra azione di opposizione e ricerca della chiarezza.
Anche per tale motivo, di fronte a questo deplorevole comportamento e all’ennesimo rifiuto a fornirci chiarimenti specifici, nostro malgrado, abbiamo preso la decisione di procedere con denunce ufficiali presso gli organi preposti al controllo, ovvero la Procura della Corte dei Conti e la Prefettura.

Crediamo che chi ha fatto correttamente il proprio lavoro non debba avere nulla da temere di fronte a questo.
In caso contrario, saranno gli organi preposti ad effettuare tutta una serie di verifiche per stabilire se vi siano state delle irregolarità: vogliamo finalmente delle risposte, i cittadini le vogliono, e allo stato attuale delle cose riteniamo la cosa doverosa e non più rimandabile.
Attendere ancora potrebbe portare ad una situazione davvero problematica ed incontrollabile in futuro.
Buone vacanze.

Massimiliano Gagliandi
Capogruppo consiliare
“Insieme Per Il Futuro” - Tavernole