Chiediamo di informarsi e di far conoscere ai propri soci le istanze del Comitato, di appoggiare e sostenere il Comitato Liberi Cittadini per la salute, di aiutarci nella raccolta firme dando la disponibilità ad essere punto di raccolta firme, di dare visibilità alle richieste promosse dal Comitato durante le manifestazioni importanti...
Ed ora un breve racconto della nostra causa.
Il “Comitato Liberi Cittadini per la Salute” nasce il 4 marzo 2016 a Ponte Zanano, comune di Sarezzo e ufficializza la sua presenza sul territorio il 15 marzo 2016 tramite l’adozione di uno Statuto, regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Gardone V.T.. Esso scaturisce dalla preoccupazione di molti abitanti che considerano inaccettabile la richiesta della ditta SARES GREEN di industrializzare il suo impianto di trasformazione di rifiuti, attivo nel Comune di Sarezzo in via sperimentale dal 2011, con una capacità di trattare migliaia di tonnellate all’anno di rifiuti speciali, in un contesto residenziale già degradato.
Gli abitanti del luogo sanno che la situazione sanitaria e ambientale di Sarezzo e della Valtrompia è già critica; perciò si preoccupano e vorrebbero evitare ogni ulteriore aggravio. La Regione Lombardia, a cui compete la concessione dell’autorizzazione a procedere, ritenendo che la lavorazione di questo materiale potrebbe comportare una serie di rischi, a febbraio rigetta la prima domanda dell’azienda obbligandola a predisporre una Valutazione di Impatto Ambientale.
L’azienda anziché procedere in tal senso presenta una nuova domanda chiedendo di non essere sottoposta a VIA. Perché l’azienda cerca di evitare questa valutazione se si ritiene così sicura di non avere impatti sul territorio?
I membri del Comitato, consci del difficile percorso da intraprendere, decidono di continuare a raccogliere informazioni per proseguire un confronto chiarificatore tra tutti gli interessati. Sono convinti che il nuovo impianto industriale, inserito in una zona ampiamente abitata, vicino ad un centro sportivo, alle scuole, ad un ospedale, rischierebbe di aggravare la situazione già allarmante.
L’Amministrazione Comunale ha recentemente espresso parere negativo proprio sulla base degli elementi evidenziati dal Comitato e si è mossa con solerzia chiedendo alla Regione Lombardia di sottoporre il progetto a Valutazione di Impatto Ambientale.
Certamente non è ipotizzabile nessun incremento di inquinamento, neanche minimo, perché questo contribuirebbe a peggiorare la già allarmante situazione ambientale. Negli indici di impatti cumulativi (emissioni) risultiamo essere sopra-soglia per i seguenti inquinanti: PM10, NOx, SOx, CO, CO2, COV, NH3, raggiungendo il valore di 750,1 > 500 valore limite.
Sulla base di dati scientifici acquisiti nel breve periodo del suo impegno, il Comitato Liberi Cittadini per la Salute, è convinto che possano verificarsi emissioni di diossine, di furani e di altre sostanze pericolose in grado di accumularsi nell’ambiente in cui ricadono.
La richiesta del Comitato stesso è che tutti gli Enti preposti alla sicurezza e alla salute pubblica si prendano cura del bene comune e, pertanto, li sollecita affinché adottino subito il “principio di precauzione” consigliato dalla Comunità Europea e decidano di bloccare l’autorizzazione dell’impianto.
I risultati sono arrivati grazie a tutti i cittadini partecipi del problema cui il Comitato chiede ancora aiuto per raccogliere informazioni utili, per stimolare il dialogo e il confronto con le Istituzioni e i rappresentanti eletti dalla comunità. Il progresso può essere considerato tale solo se è attento e rispettoso della persona umana e dell’ambiente e non ha come unico fine il profitto.

LA RACCOLTA FIRME CONTINUA
Nella pratica, cosa si può fare già da adesso: iscrizione alla
newsletter del Comitato: http://eepurl.com/bUhXzb;
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raccogliere firme seguendo queste indicazioni: http://goo.gl/ZvUYRb; promuovere parallelamente la raccolta
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Comitato Liberi Cittadini per la salute
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